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MANNOSequestro di canapa “light”: «Aspettiamo ancora i risultati»

05.04.17 - 19:44
Parla il titolare di un'azienda di Manno che di recente ha ricevuto l'autorizzazione per la vendita
Keystone
Sequestro di canapa “light”: «Aspettiamo ancora i risultati»
Parla il titolare di un'azienda di Manno che di recente ha ricevuto l'autorizzazione per la vendita

MANNO - Era finita nel mirino delle autorità per la vendita di canapa “light” e prodotti derivati. Ma ora la Purexis di Manno è pronta a ripartire, stavolta con tutte le carte in regola. Con la relativa autorizzazione per la vendita ricevuta di recente, a partire dalla prossima settimana l’azienda sarà in grado di offrire i prodotti in questione.

Non tutto è però ancora stato risolto: la Purexis è infatti ancora in attesa di vedersi restituiti oltre un chilogrammo di canapa con tenore di THC inferiore all’1% e altri svariati prodotti derivati che la polizia aveva sequestrato lo scorso gennaio (oltre due mesi fa). «Starebbero ancora effettuando le analisi per determinare il valore di THC» ci dice il titolare, spiegando che nel frattempo l’azienda si è rivolta al medesimo istituto utilizzato dalle autorità per sottoporre a un controllo dei campioni. «Abbiamo ricevuto i risultati in sei giorni». Ora per i legali della Purexis si parla di violazione del principio di celerità.

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COMMENTI
 

matteo2006 6 anni fa su tio
Non l'hanno ancora capito che non la rivedranno più e ora stanno solo tergiversando per capire come fare a dirglielo?

Meno 6 anni fa su tio
E questa sarebbe l'applicazione della giustizia in Ticino? Mi dispiace che queste situazioni non fanno altro che screditare la figura della polizia e della pretura, organi utilizzati in modo coercitivo e ingiustificato per ostacolare ad oltranza chi vuole avviare un'attività legale... ....e questa situazione fa comodo ai grandi trafficanti che hanno tutto l'interesse che qualunque commercio rimanga proibito così da continuare a fare vagonate di soldi esentasse. Mi piacerebbe sapere quali siano i poteri politici dietro che determinano questo accanimento.... intanto pare che il consumo di droghe pesanti stia aumentando in Ticino.... Quindi riassumiamo... la polizia non ha soldi per fare le intercettazioni (poi però hanno 500.- a botta per controlli del THC..), però ha soldi per stipendiare i poliziotti che tartassano gli automobilisti (chiaro, è un'attività a scopo di lucro che si finanzia da sola).... la polizia si accanisce contro il commercio di un prodotto legale mentre le droghe pesanti vengono sempre più consumate... ... io di principio non sono contro la polizia... ma mi sa che chi siede ai piani alti stia perdendo la bussola....

SosPettOso 6 anni fa su tio
il principio di celerità è qualcosa che riguarda la giustizia, la legge, il buonsenso, la buonafede... il diritto insomma. La posizione di alcune autorità ticinesi a qualsiasi cosa si chiami canapa invece si chiama avversione e/o ostruzionismo, che poco hanno a vedere con la buonafede ed il buonsenso ma piuttosto con l'abuso (d'autorità).
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