Comitato contrario alla 13a AVS: "No ad un'iniziativa fuorviante e illusoria"
BELLINZONA - Si è presentato oggi ufficialmente il Comitato interpartitico contrario alla 13a AVS, composto da PLR, PPD, PS, UDC e Verdi, che ha evidenziato diversi punti definiti "critici" dell’iniziativa impropriamente denominata “tredicesima AVS”.
"Non è facile - si precisa in un comunicato - opporsi ad un’iniziativa che declama di voler aiutare gli anziani in difficoltà. Ma lo si deve fare poiché l’iniziativa in realtà formula delle proposte che non raggiungono assolutamente lo scopo dichiarato. L’iniziativa è fuorviante e crea gravi distorsioni rispetto ad altre fasce della popolazione altrettanto in difficoltà: le famiglie, le persone in assistenza, gli invalidi e i disoccupati. Si rivolge poi solo agli anziani che già ricevono prestazioni complementari, ossia un reddito garantito a vita, l’unico assicurato in Svizzera, che può raggiungere 3100 franchi al mese, con eccezioni fino a 3512 franchi".
Nel suo intervento Giovanni Jelmini (PPD) ha spiegato come l’iniziativa si rivolge a solo una minima parte degli anziani: "l’80% delle persone in AVS non potrà beneficiare del contributo proposto dall’iniziativa. Si tratta pertanto di una “tredicesima AVS” molto selettiva".
Saverio Lurati ha affermato che l’AVS "non è un’assicurazione qualunque ma è l’assicurazione sociale più solidale che il nostro Paese conosca e quindi, oltre che disonesto, è pericoloso giocare sui sentimenti della gente per ragioni di mera propaganda elettorale".
Michele Bertini (PLR) ha citato l’esempio di Lugano, in quanto qualche anno fa era stato proposto un aiuto simile.
Alessandro Von Wittenbach (UDC) ha definito l’iniziativa "lacunosa, confusa, fuorviante nella denominazione". Secondo il comitato, in conclusione, "l’iniziativa non c’entra l’obiettivo di aiutare veramente gli anziani", e occorrerebbe piuttosto intervenire "in modo mirato per correggere le lacune nel riconoscimento delle prestazioni complementari".




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