Cerca e trova immobili
RIAZZINO

Al posto del Motel Lago Maggiore un complesso alberghiero

None
Al posto del Motel Lago Maggiore un complesso alberghiero
RIAZZINO - Al posto del Motel Lago Maggiore, noto postribolo di Riazzino, sorgerà un albergo. È questa l'intenzione di Milan Marinov, proprietario del terreno su cui sorge il Motel, che è deciso ad abbattere la strutt...

RIAZZINO - Al posto del Motel Lago Maggiore, noto postribolo di Riazzino, sorgerà un albergo. È questa l'intenzione di Milan Marinov, proprietario del terreno su cui sorge il Motel, che è deciso ad abbattere la struttura per consegnare il terreno a un nuovo importante investimento alberghiero che si aggirerebbe attorno ai 30-50 milioni. La decisione arriva per bocca dello stesso Marinov che oggi su la RegioneTicino dice: "L’intenzione è di mettere una volta per tutte la parola fine a questa vicenda del Lago Maggiore. Vogliamo abbattere tutto e stiamo trattando con il Comune per capire se il progetto di trasformazione dell’area – di 12mila metri quadrati, in zona edificabile – sia realizzabile o meno". Una domanda di costruzione ancora non è stata presentata, prosegue Marinov, "ma stiamo allestendo un progetto che andrà nella direzione di una grande struttura alberghiera".

Il sindaco di Lavertezzo, Roberto Bacciarini, ha confermato al giornale che un architetto luganese ha illustrato in grandi linee le intenzioni di realizzare qualcosa di importante per ridare un po’ di luce all’area, e ha parlato di un intermediario che tiene i contatti fra Comune, Marinov e l’investitore. "Si tratta - ha detto il sindaco - senza dubbio di persone serie, con una certa fama, che ispirano fiducia e dimostrano di avere le idee in chiaro"


 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE