Tornano i fiscovelox: "Premesse per il blocco dei ristorni anche nel 2012"
LUGANO - “Situazione distesa”, “Ad un passo dall’accordo”. "Fanfaluche", almeno secondo il Consigliere nazionale Lorenzo Quadri (Lega), le dichiarazioni dalla ministra delle finanze Eveline Widmer Schlumpf rilasciate in tempi molto recenti al proposito dei rapporti tra Svizzera ed Italia.
L'obiettivo di tali dichiarazioni? Ottenere dal Ticino lo sblocco dei ristorni delle imposte alla fonte dei frontalieri. Ma per il Consigliere nazionale i fatti hanno subito dimostrato che "la realtà dei rapporti con la vicina ed ex amica Penisola era, ancora una volta, estremamente diversa dalle fantasie bernesi".
Per Quadri la ricomparsa dei Fiscovelox ai valichi di Ponte Chiasso e Brogeda sarebbe piuttosto la conferma che i rapporti con il nuovo governo italiano non eletto sono ben lungi dall’essere sulla via della normalizzazione.
Per il leghista piuttosto, "la Berna federale non è in grado di rapportarsi con la controparte italiana". Incapacità che emergerebbe anche in altri temi importanti per il Ticino quali il proseguimento a sud di Alptransit. E per Quadri il conto di questa incapacità lo paga il nostro Cantone.
Secondo il leghista dunque quanto accaduto, ed in particolare la ricomparsa dei Fiscovelox, dimostra che "il blocco dei ristorni delle imposte alla fonte dei frontalieri deve proseguire ed anzi, si tratteggiano le premesse per il blocco dei ristorni anche per l’anno 2012, magari in ragione del 100%".
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