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Il "tocco magico" di Trump sta scomparendo?

Il presidente statunitense nel mirino del Wall Street Journal. Per il crollo nei sondaggi e i guai che stanno creando crepe nel movimento Maga
AFP
Fonte ats
Il "tocco magico" di Trump sta scomparendo?
Il presidente statunitense nel mirino del Wall Street Journal. Per il crollo nei sondaggi e i guai che stanno creando crepe nel movimento Maga

WASHINGTON D.C. - "Trump potrebbe star perdendo il suo tocco magico. Alla fine dell'undicesimo mese, è circondato da cambiamenti d'umore, sfide e segnali inquietanti". Duro editoriale del Wall Street Journal, secondo cui i primi undici mesi della presidenza Trump sono "un razzo che non va verso l'alto ma di lato o verso il basso".

Il quotidiano cita il crollo nei sondaggi, le divisioni nella sua base a Capitol Hill e nel suo movimento Maga (a partire dal caso Epstein), l'impopolarita' delle deportazioni brutali.

"C'è poi - osserva il Wsj - la questione della sua bocca. I sostenitori del presidente da 10 anni sopportano la sua ossessione infantile per gli insulti. La considerano la 'tassa Trump', il prezzo da pagare per avere qualcuno di audace e duro. Ma il suo istigare all'odio ora, in un'epoca di violenza politica, finirà per far male a qualcuno...Non è il 2015, siamo molto più tesi. In tempi più cupi, troverà nei sondaggi meno persone disposte a pagare la tassa Trump".

Critiche anche sulla gestione dell'economia, dove ha pasticciato la risposta sull'inflazione e sull'accessibilita', liquidata come una "bufala" democratica. "È sembrato Lyndon B. Johnson, che verso la fine del suo secondo mandato avrebbe detto, quando l'opinione pubblica iniziò a rivoltarsi contro gli effetti delle sue politiche economiche: 'Non siete mai stati così bene!' Questo è il suono del vero distacco presidenziale: io lavoro così duro, voi siete un branco di bambini viziati".

"Le persone sul campo - prosegue il quotidiano - avvertono scosse che i presidenti non possono sentire. Vedono Trump volare in giro per il mondo nelle sue missioni e demolire l'Ala Est della Casa Bianca per costruire una sala da ballo. Tutto ciò sembra ciò che fanno i presidenti quando le cose vanno bene, in un boom che tutti stanno vivendo. La gente non si sente così ora".

Bordata infine sulla gestione dell'Ia, dove Trump ha dato carta bianca ai "broligarchi" ignorando i lari oscuri dell'intelligenza artificiale e le preoccupazioni della gente comune, che teme di perdere il lavoro. "Coloro che circondano il presidente - conclude il Wsj - credono che il prossimo grande momento per lui arriverà a gennaio, con il discorso sullo Stato dell'Unione, quando potrà azzerare e ripartire con un grande intervento. Forse. Quei discorsi non hanno più il potere di una volta ma ne conservano ancora un po'. Potrebbe concentrarsi su ciò a cui la gente sta davvero pensando, IA, inflazione e come gli americani sui trent'anni e quarant'anni possano rimettere insieme i pezzi per comprare una casa, avere un bambino e mandare avanti questo pachiderma chiamato America".

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