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3,25 milioni per il restauro della Cattedrale di S. Lorenzo a Lugano e del complesso del Monte Verità ad Ascona

3,25 milioni per il restauro della Cattedrale di S. Lorenzo a Lugano e del complesso del Monte Verità ad Ascona
BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha approvato il Messaggio concernente la richiesta di credito di 3,25 milioni di franchi per il restauro della Cattedrale di S. Lorenzo a Lugano (seconda tappa) e del complesso del Monte Verità ad Ascona...

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha approvato il Messaggio concernente la richiesta di credito di 3,25 milioni di franchi per il restauro della Cattedrale di S. Lorenzo a Lugano (seconda tappa) e del complesso del Monte Verità ad Ascona (prima tappa). Il Governo conferma così il sostegno a due iniziative volte alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale.

La concessione di un credito di 2,8 milioni per la seconda e conclusiva tappa di restauro della Cattedrale permetterà di portare a compimento il restauro dell’edificio e delle sue adiacenze. Il credito comprende l’importo di 294'600 franchi già stanziato dal Consiglio di Stato il 1° giugno 2010 e di cui è chiesta la ratifica. Il presente credito fa seguito a quello del 2001 (1,12 milioni circa) per la prima tappa di restauro (2000-2004), che ha interessato le coperture, il campanile, la facciata e la cappella della Madonna delle Grazie. I lavori sono
previsti fra l’autunno 2010 e la primavera 2014; una prima serie di interventi urgenti è già stata realizzata.

Per il Monte Verità è stanziato un credito di 448'300 franchi per la prima tappa di restauro dell’albergo Bauhaus e, in parte, di casa Anatta. L’importo comprende la progettazione della seconda tappa di restauro, che interesserà gli altri principali elementi del complesso e la cui programmazione sarà ulteriormente definita. I lavori inizieranno nel 2011 e si concluderanno entro il 2013; una prima serie di interventi urgenti è in via di conclusione. Le opere di conservazione previste, giudicate indispensabili per la salvaguardia dei beni in oggetto, hanno l’obiettivo di restituire ai due beni culturali una veste degna della loro importanza storica e artistica. In primo luogo, si prevede di aumentare la sicurezza per gli utenti e di affrontare situazioni di degrado che, se non risolte, comprometterebbero il valore della sostanza monumentale. In secondo luogo, sarà migliorata la fruizione dei principali valori che caratterizzano gli edifici.

Oltre al sussidio cantonale i proprietari (la Curia vescovile e la Fondazione Monte Verità di Ascona) potranno beneficiare di un importante aiuto da parte della Confederazione.

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