Mortale di Pedrinate: 2 anni e 3'000 franchi di multa all'ex poliziotto

MENDRISIO - Due anni sospesi con la condizionale per 4 anni. Dopo poco più di mezz'ora di camera di consiglio il presidente della corte, giudice Claudio Zali, ha letto la sentenza del processo che ha visto alla sbarra un ex-sergente di Polizia per rispondere della accuse di omicidio colposo per negligenza e di guida in stato di inettitudine riferite all'incidente del 3 agosto 2007 in seguito al quale Enrico Codono, un 38enne residente a Caneggio, ha perso la vita. La corte ha perplessità per l'inspiegabilità di questi comportamenti e quindi ha deciso di prolungare a 4 anni il periodo di prova. La corte ha deciso per una pena di 30 mila per torto morale nei confronti della madre e di 10 mila per il figlio. Il procuratore pubblico Mario Branda ha già comuicato che non impugnerà la sentenza.
La richiesta del PP - Il Procuratore Pubblico ha confermato stamani, dopo un giorno e mezzo di dibattimento nel quale sono stati sentiti 15 testimoni convocati dal giudice Zali, quanto presentato nell'atto di accusa chiedendo una pena di due anni e sei mesi con almeno sei mesi da scontare oltre a un totale di circa 245 mila franchi tra suddivisi tra risarcimenti per torto morale e spese legali.
La parte civile - Il legale di parte civile, l'Avv. Marco Frigerio, ha condiviso la richiesta del PP sottolineando che, nonostante nella vicenda "non ci sono vincitori, solamente vinti", la responsabilità di questa situazione richiede una sanzione giusta. L'avvocato di parte civile ha inoltre sollevato numerosi dubbi sulla effettiva assunzione di responsabilità da parte dell'imputato sostenendo inoltre una sua propensione ad esagerare con l'alcool.
La richiesta della difesa - L'avvocato Mario Postizzi, difensore dell'accusato, ha più volte sottolineato durante la propria arringa il cambiamento subentrato nella vita del proprio assistito in seguito all'incidente da lui causato e l'ammissione delle proprie responsabilità da parte dell'imputato. Comportamento che testimonia in modo evidente il processo di espiazione e di presa di coscienza delle proprie responsabilità. In base a queste considerazioni l'Avv. Postizzi ha chiesto la riduzione della pena a due anni e la concessione integrale della condizionale muovendo inoltre diverse critiche ai criteri scelti da parte dell'avvocato di parte civile per la determinazione del torto morale.




