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SAVOSA

Nuova gestione per la casa di riposo Santa Maria

Nuova gestione per la casa di riposo Santa Maria
SAVOSA - La casa di riposo Santa Maria di Savosa ha una nuova gestione che ha ripreso a tutti gli effetti l’istituto, per anni diretto dalle Piccole Suore della Sacra Famiglia di Castelletto di Brenzone (Italia). Villa Santa Maria – questa l...

SAVOSA - La casa di riposo Santa Maria di Savosa ha una nuova gestione che ha ripreso a tutti gli effetti l’istituto, per anni diretto dalle Piccole Suore della Sacra Famiglia di Castelletto di Brenzone (Italia). Villa Santa Maria – questa la nuova denominazione – rimane, come prima, una struttura medicalizzata privata per persone non più autosufficienti, riconosciuta dal Cantone, ma non sussidiata; è convenzionata con Santésuisse, rappresentante degli assicuratori malattia, e con i Comuni del comprensorio (Savosa, Canobbio, Comano, Massagno, Porza, Vezia, Cureglia).

Questo quadro operativo consente a Villa Santa Maria di continuare ad assistere persone anziane, assicurando loro prestazioni medico-sanitarie continue, dispensate da personale specializzato, in ossequio alla normativa e alle direttive vigenti.

Attualmente Villa Santa Maria accoglie 90 ospiti, in soggiorno temporaneo o di lunga durata, e occupa una settantina di collaboratrici e collaboratori (infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapista, dietista, personale qualificato in ambito alberghiero, collaboratori amministrativi).

La conduzione della residenza per anziani è affidata a persone che vantano esperienza nella direzione di strutture sanitarie: al direttore Luca Franzi, alla vice-direttrice Adele Olivieri (persona di riferimento per ospiti, familiari e collaboratori) e al direttore sanitario dr. med. Heinz Klauser. Dirigenti e personale di Villa Santa Maria continueranno ad operare nel rispetto della tradizione di accoglienza e di cura dell’istituto. Nel contempo, la nuova gestione prevede di migliorare ulteriormente la qualità delle cure e dell’accoglienza alberghiera e di potenziare l’offerta di servizi aggiuntivi per il più alto benessere di ogni singolo ospite. In particolare, sarà potenziata l’assistenza sanitaria, la fisioterapia, la presenza della dietista e attivata la collaborazione con il servizio di geriatria della Clinica di Moncucco e con una rete di medici specialisti attivi nel Luganese.

Un’attenzione particolare sarà inoltre data all’animazione, con personale appositamente formato, e al volontariato. Animatori e volontari (una ventina) stimolano la partecipazione dell’anziano alla vita sociale (per esempio, nelle scorse settimane, si sono svolti incontri intergenerazionali con la partecipazione di studenti del liceo Lugano 2 e di bambini delle scuole elementari di Savosa).

Agli ospiti che ne fanno richiesta è pure assicurata l’assistenza spirituale; come in passato, la cappella di Villa Santa Maria continuerà a fungere da luogo di culto per la comunità cattolica di Savosa.

Il passaggio di proprietà si è svolto senza inconvenienti, in particolare grazie alla riconferma del personale già attivo nell’istituto. Gli ospiti e i loro famigliari sono stati informati sugli orientamenti nella conduzione della casa. Sono in corso i contatti con i Comuni convenzionati, in particolare per riconfermare la reciproca collaborazione e per discutere le possibilità di potenziamento dell’istituto.

Secondo i dati della pianificazione cantonale, il Luganese accusa un deficit di posti letto per anziani non più autosufficienti stimato in una sessantina di posti. La nuova gestione di Villa Santa Maria intende contribuire a colmare questo deficit, che tende ad aumentare con il progressivo invecchiamento della popolazione. A breve termine, intraprenderà la trasformazione degli spazi finora occupati dalle Suore in ulteriori camere per gli ospiti. Villa Santa Maria avrà quindi un futuro come residenza medicalizzata inserita nella rete socio-sanitaria cantonale di assistenza e cura agli anziani.

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