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Giornata contro l'omofobia: "si parli di omosessualità a scuola"

Giornata contro l'omofobia: "si parli di omosessualità a scuola"
BERNA - I temi dell'omosessualità e della bisessualità non sono trattati in modo sufficiente nelle scuole svizzere, deplorano le organizzazioni di difesa dei gay e delle lesbiche. In occasione della Giornata mondiale contro l'omofobia che si t...
BERNA - I temi dell'omosessualità e della bisessualità non sono trattati in modo sufficiente nelle scuole svizzere, deplorano le organizzazioni di difesa dei gay e delle lesbiche. In occasione della Giornata mondiale contro l'omofobia che si tiene oggi, il segretariato gay svizzero Pink Cross, l'Organizzazione delle lesbiche svizzere (LOS) e quella degli amici e dei genitori di lesbiche ed omosessuali (FELS) chiedono un cambiamento di mentalità.

In una conferenza stampa oggi a Berna, le tre associazioni hanno presentato un modello di programma scolastico che abborda tutti gli orientamenti sessuali fin dalla scuola elementare. Il progetto indica anche come questi temi possano essere evocati in classe.

Scopo dell'operazione: migliorare la tolleranza e la comprensione reciproca nelle nuove generazioni. Non si tratta di parlare in modo permanente di omosessualità e di bisessualità, hanno spiegato i promotori, ma evocare le minoranze sessuali quando si parla di tolleranza e di minoranze in senso largo.

Il materiale didattico necessario è già fin d'ora disponibile per tutti livelli scolastici, ricordano le tre organizzazioni. Esigono dunque che l'orientamento sessuale diventi un argomento a sé stante nelle scuole e che le autorità incoraggino una pedagogia sessuale adeguata alla società odierna. Le riserve espresse su questi temi dal mondo politico è incomprensibile, secondo Pink Cross, LOS e FELS.



ATS
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