Piazza Blues '05: una calda accoglienza

Dopo il fortunato prologo di Giubiasco, anche il giovedì sera in Piazza Governo a Bellinzona fa registrare un'affluenza di migliaia di persone.
Sin dal tardo pomeriggio erano infatti moltissime le persone assiepatesi attorno all'enorme palco che, dalle 21.00, ha ospitato tre intensi concerti. Che hanno visto all'opera dapprima una Backstage Blues Band in grande spolvero, arricchita dalla sezione fiati della Swing Factory e dalle potente voce di Mary Birch i cui innesti hanno dato un tocco più funk-soul al potente repertorio dell'ensemble.
Grande entusiasmo hanno suscitato anche gli inglesi Paul Lamb & The Snakes, gruppo musicalmente forse non originalissimo ma dal grandissimo impatto scenico e dalla straordinaria energia, nonché uno dei grandi vecchi del Texas Blues, Sonny Rhodes con il suo sound viscerale, intenso, senza troppi fronzoli ma in grado di entrare direttamente nel sangue.
Venerdì
Venerdì la serata a prima vista è incentrata su un programma vicino al blues più tradizionale, grazie alla presenza dei dei basilesi Mojo Swamp - da sempre ricercatori di un suono più orientato alle radici del sound afro-americano - che faranno da apripista a chi da queste sonorità ha attinto per ineluttabili ragioni di famiglia: Big Bill Morganfield, il figlio di Mc Kinley Morganfield, alias Muddy Waters. Un musicista che ha un'eredità pesante da portare, ma che la stima che si è guadagnato negli ultimi anni, induce a legittime sicurezze su un live-act giustamente atteso. Diverso è, invece, il mood di John Lee Hooker jr. Pur rileggendo classici paterni come "Dimples" e "Boom Boom", cerca di svicolare dal tradizionale solco familiare imponendo un suono jazz-funk oriented, magari più vicino agli ultimi lavori paterni, quelli più studiati dal punto di vista della produzione e della diffusione.
La serata del venerdì a Piazza Blues dopo due illustri figli, si concluderà con un... padre: Little Milton, un monumento del soul-blues, che ha inciso canzoni che fanno parte del corso più disincatato della musica nera moderna. Il suo ultimo cd "Think Of Me" è stato molto positivamente accolto dalla critica blues mondiale, soprattutto perché consente di riassaporare un Little Milton più concentrato su influenze "vintage" e più riflessivo. Un concerto molto importante, quindi, che unirà tradizione e modernità e che consentirà di apprezzare l' ennesimo "grande" sul palco di Piazza Governo.
Sabato
Sabato sera, Piazza Blues 2005, proporrà il suo gran finale incentrato attorno alle figure di due grandi pianisti americani con i quali percorrere in lungo ed in largo le principali correnti stilistiche della musica "black": Pinetop Perkins, novantaduenne virtuoso originario del Mississippi, per anni fedele compagno di Muddy Waters ed in seguito apprezzato band leader con prodotti musicali sempre originali, e Dr. John Mac Rebennack, autentico simbolo musicale di New Orleans e alfiere di quel "voodoo sound" che ha saputo catturare tutti gli umori musicali della patria del jazz e trasformarli in una esplosiva miscela che ha influenzato intere generazioni di artisti. A completare la serata anche uno dei maggiori virtuosi statunitensi della chitarra blues, Tom Principato, nonché,in apertura di serata, il coinvolgente combo dei Soul Jam con un repertorio incentrato sui classici dell'R&B proposti con grande impatto scenografico.
Anche nella serata di sabato 25 giugno, tra un concerto e l'altro, si potrà assistere alle performance acustiche del chitarrista e cantante Max Dega e dei suoi ospiti. A fianco del "main stage", inoltre continueranno le performance pittoriche dell'artista Nando Snozzi che già nelle prime serate, ispirato dai suoni e dagli umori della Piazza, ha regalato una serie di spettacolari "Disegnidiversiniiblues" che, al termine della manifestazione, verranno messi in vendita durante un'asta il cui ricavato servirà a finanziare una borsa di studio per giovani musicisti.
Rammentiamo infine che anche sabato,al termine dei concerti in piazza, Piazza Blues 2005 proseguirà al Grotto Pasinetti di Gorduno dove, dall'1.00 alle 6.00 il tradizionale "afterhour" sarà animato da The Fieldmen of the blues.




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