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La Banca del Gottardo dona la collana “Laghetti alpini della Svizzera italiana” al Cantone

Foto d'archivio
La Banca del Gottardo dona la collana “Laghetti alpini della Svizzera italiana” al Cantone
LUGANO - Banca del Gottardo ha aggiornato, completato e ristampato la serie di opuscoli che  catalogano i laghetti alpini della Svizzera italiana. Completata la collana, che in 20 anni ha permesso di accumulare un consistente patrimonio di ...

LUGANO - Banca del Gottardo ha aggiornato, completato e ristampato la serie di opuscoli che  catalogano i laghetti alpini della Svizzera italiana. Completata la collana, che in 20 anni ha permesso di accumulare un consistente patrimonio di conoscenze e materiale di valore scientifico e naturalistico, l’opera è stata donata al Cantone Ticino.

In occasione del Bicentenario dell’entrata del Cantone Ticino nella Confederazione svizzera e dell’Anno internazionale dell’acqua dolce proclamato dall’ONU nel 2003, Banca del Gottardo decideva di aggiornare, completare e ristampare la serie di pieghevoli che da vent’anni cataloga i laghetti alpini della Svizzera italiana. L’istituto di credito decideva altresì di donare questa completata collezione al Cantone Ticino, intravedendo nel Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport il naturale e adeguato custode di un’opera scientifica che, invece degli archivi, merita ulteriore diffusione nel mondo della cultura e della ricerca.

In questi vent’anni la serie di pieghevoli è stata ristampata complessivamente in ca. 4 milioni di copie, nelle tre lingue ufficiali ed è tuttora a disposizione del pubblico presso tutte le rappresentanze di Banca del Gottardo, come presso i principali enti turistici ticinesi. Banca del Gottardo ha inoltre annunciato che da inizio maggio sul nuovo sito internet www.laghettialpini.ch verrà progressivamente pubblicata (e perciò scaricabile) la serie di 32 opuscoli in italiano, francese e tedesco.

In questi anni tali pubblicazioni si sono rivelate un importante cavallo di battaglia dell’offerta turistica ed escursionistica cantonale, fatto che premia sia l’iniziativa editoriale, sia l’importante lavoro che il Cantone e le associazioni di categoria annualmente concretizzano a tutela dei sentieri escursionistici.

Già nel 1983 la banca dava inizio a quella che è diventata una collana di straordinario successo. La fortuna dei pieghevoli è da ricondurre al loro pratico e maneggevole formato, alla facile consultazione delle informazioni ed all’attraente corredo fotografico, tutti elementi che li hanno presto fatti diventare spunti per passeggiate interessanti, piccole guide da consultare cammin facendo.

L’iniziativa ha contribuito a far conoscere, con costanza e continuità, un aspetto paesaggistico non solo affascinante, ma anche estremamente importante come i laghetti alpini, preziosi patrimoni naturali da salvaguardare. Questa ricerca ha addirittura ispirato la banca nell’elaborazione e nel posizionamento della propria immagine decisamente ancorata al paesaggio ed in particolare al massiccio del Gottardo. Ne sono risultati 32 pieghevoli, che non solo corrispondono ad altrettante proposte di escursione, ma presentano pressoché un centinaio di piccoli e grandi specchi d’acqua, disseminati sulle montagne ticinesi, mesolcinesi e calanchine.

Il notevole lavoro di autori e collaboratori per realizzare queste pubblicazioni ed il non trascurabile impegno finanziario non hanno impedito alla Banca del Gottardo, di riproporre, nella rinnovata veste grafica e con i dovuti aggiornamenti e verifiche delle informazioni e dei percorsi, la ristampa della serie completa, da subito disponibile. Questo ventennale impegno ha permesso di accumulare un vasto patrimonio di conoscenze, frutto del lavoro di tante persone, come l’autore dei testi Plinio Grossi o il fotografo Ely Riva, di molti appassionati collaboratori ed ex-collaboratori della banca, nonché dell’appoggio degli enti turistici locali per le verifiche dei percorsi.

Quella sui laghetti alpini, una intensa ricerca che documenta quasi scientificamente un patrimonio naturalistico (ambientale, botanico, biologico, turistico), rappresenta una preziosa componente culturale del Cantone Ticino, della Mesolcina e della Calanca. Una documentazione ed un patrimonio che meritano di essere custoditi nel tempo e diffusamente condivisi con studenti e popolazione tutta.

La Repubblica e Cantone Ticino, per il tramite del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, oltre alla definizione e al coordinamento della politica di questi settori, si impegna per la ricerca, la custodia e la diffusione del patrimonio culturale ticinese. Questa donazione sarà gestita dal Centro di dialettologia e di etnografia che si occupa in particolare di tutelare i vari aspetti legati alla cultura quotidiana e tradizionale delle nostre regioni, e di promuoverne lo studio e la valorizzazione.

Per questo e per marcare con un segno tangibile la positiva collaborazione tra privato e pubblico, la Banca del Gottardo ha offerto questa ricerca al Cantone Ticino che, sulla base di un’apposita convenzione sottoscritta in data odierna, farà tesoro di tutti gli atti, delle pubblicazioni e della documentazione consegnatigli in formato digitale e cartaceo a disposizione di scuola, ricercatori nonché di tutti gli interessati.

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