Imposta preventiva: prorogate le disposizioni "too big to fail"

Nel dettaglio, è stata estesa l'esenzione sugli interessi degli strumenti bancari
CAMERE FEDERALI - Il Consiglio degli Stati ha approvato oggi all'unanimità la modifica della legge federale sull'imposta preventiva, che proroga al 31 dicembre 2031 alcune disposizioni "too big to fail", in scadenza a fine 2026. Avendo il Nazionale già fatto lo stesso a settembre, l'oggetto è pronto per le votazioni finali.
Nel dettaglio, a essere prorogata è l'esenzione dall'imposta preventiva sugli interessi degli strumenti bancari "too big to fail", prestiti che in caso di insolvenza possono essere convertiti in capitale proprio. Questi strumenti rafforzano la stabilità della piazza finanziaria poiché fanno aumentare la quota di fondi propri delle banche.
Tali disposizioni esistono dal 2013 e sono state prolungate due volte. Le attuali deroghe scadranno alla fine dell'anno prossimo. La proroga mira a evitare un vuoto legislativo, ha sostenuto la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter. Ciò in attesa dell'entrata in vigore del pacchetto complessivo di misure per la stabilità delle banche, presentato nell'aprile 2024.
Al Consiglio nazionale, la sinistra si era opposta, senza successo, a questa deroga, ritenendola prematura. Alla Camera dei Cantoni invece, come detto, nessuna opposizione si è palesata.



