Il Consiglio degli Stati in breve

Seduta ricca per il Consiglio degli Stati: via libera a mozioni su crisi internazionali, AVS, lingue e cani d’accompagnamento.
BERNA - Nel corso della seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:
- MOZIONI E POSTULATI 2024: preso atto del rapporto sulle mozioni e i postulati nel 2024 illustrato dal Cancelliere della Confederazione Viktor Rossi;
- GINEVRA INTERNAZIONALE: approvato un credito di oltre 100 milioni di franchi a favore della Ginevra internazionale. Lo scopo è rafforzare il ruolo della Svizzera quale Stato ospite nel periodo 2026-2029 e contrastare la concorrenza internazionale;
- PROMOZIONE CH QUALE CENTRO MULTILATERALISMO: bocciato una iniziativa cantonale di Ginevra intitolata "per la difesa e la promozione della Svizzera quale centro mondiale del multilateralismo e della diplomazia". Le sue richieste sono state riprese dall'oggetto "Stato ospite 2026-2029" approvato nel dibattito prevedente. Il Nazionale deve ancora esprimersi;
- SIRIA. PROTEZIONE MINORANZE ETNICHE: approvato cinque mozioni del Nazionale che chiedono la protezione delle minoranze etniche e religiose in Siria. Il Consiglio federale è d'accordo con la mozione giudicando importante integrare tutti i gruppi religiosi di questo paese per garantire una transizione ordinata e democratica della Siria, un paese ancora molto fragile, ma dove si intravvedono anche degli sviluppi positivi;
- RIMPATRIO BAMBINI UCRAINI: approvato per 24 voti a 5 e 7 astensioni una mozione di Nicolas Walder (Verdi/GE) che chiede alla Svizzera di partecipare alla Coalizione internazionale per il rimpatrio dei bambini ucraini deportati illegalmente dalla Russia. Secondo la maggioranza, la presenza della Svizzera al fianco dei Paesi che condividono le sue stesse priorità a questo proposito costituirebbe un segnale politico forte e importante. Il dossier va al Consiglio federale;
- GAZA. RISPETTO DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO: approvato una mozione di Pascal Broulis (PLR/VD) che chiede al Consiglio federale di inoltrare una risoluzione urgente all’Assemblea generale delle Nazioni Unite (o qualora un’altra parte dovesse presentare una risoluzione simile, di sostenerla attivamente) al fine di richiedere un accesso umanitario rapido e senza ostacoli alla Striscia di Gaza, nonché la possibilità di accedere pienamente a tutte le persone detenute, compresi gli ostaggi. Il dossier va al Nazionale;
- CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE: CH FAVORISCA PROCESSO DI PACE: approvato una mozione di Carlo Sommaruga (PS/GE) che chiede al Consiglio federale di riaffermare che una soluzione al conflitto israelo-palestinese può essere raggiunta solo sulla base delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in particolare della risoluzione 242 (1967 ossia la Costituzione di due Stati). La Svizzera dovrebbe anche unirsi attivamente a uno Stato o a un gruppo di Stati che avviino tale processo, promuovendo attivamente la Svizzera e la Ginevra internazionale come sede di negoziati per attuare la risoluzione 242. Il dossier va al Nazionale;
- REGISTRO NAZIONALE INDIRIZZI: mantenuto le divergenze che l'oppongono al Nazionale in merito al progetto volto a istituire un servizio nazionale degli indirizzi. Le due camere si oppongono per quel che concerne le limitazioni alla consultazione e gli emolumenti. Il dossier ritorna alla Camera del popolo;
- AVS: tacitamente approvato una mozione del consigliere nazionale Pierre-André Page (UDC/FR), che chiede di modificare la prassi di calcolo della rendita AVS dopo il raggiungimento dell’età di riferimento per gli indipendenti, in particolare nei casi in cui vi è un utile di liquidazione. L'oggetto è trasmesso al governo per la sua attuazione;
- AVS: tacitamente respinto una mozione del consigliere nazionale Benjamin Roduit (Centro/VS) che chiedeva al Consiglio federale di valutare l'impatto del lavoro a tempo parziale - in crescita - sul finanziamento dell'AVS. Dati sul lavoro a tempo parziale sono già disponibili grazie alla Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS) e alla Rilevazione della struttura dei salari (RSS). Piuttosto che sviluppare una nuova statistica sull'occupazione part-time, sarebbe più utile collegare e approfondire i dati esistenti. Lavori in questo senso sono già in corso all'interno dell'Amministrazione federale. Il Consiglio federale ha inoltre annunciato che, nell'ambito della riforma AVS 2030, intende analizzare più a fondo gli effetti dei diversi modelli lavorativi sull'AVS, inclusa la situazione del lavoro a tempo parziale;
- LINGUE: trasmesso in commissione una mozione di Baptiste Hurni (PS/NE) che propone di rendere obbligatorio l'insegnamento di una seconda lingua nazionale alle elementari in tutta la Svizzera. Rinviando il dossier alla Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura, sarà possibile confrontarsi con i cantoni e approfondire la questione, ha spiegato la senatrice Isabelle Chassot (Centro/FR). La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha aggiunto che, a marzo, è previsto un incontro con la Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della pubblica educazione per discutere del tema;
- CANI D'ACCOMPAGNAMENTO: adottato una mozione del "senatore" Pascal Broulis (PLR/VD) che chiede alla Consiglio federale di regolamentare la formazione e la certificazione delle organizzazioni che addestrano cani da accompagnamento e da allerta medica. Attualmente la Svizzera non dispone di un quadro normativo specifico in materia, deplora il vodese. Con l'aumento della domanda di questi cani, sempre più persone si orientano verso questa specializzazione, spesso senza disporre delle qualifiche e delle competenze richieste. Il dossier va al Nazionale;
- POLLI AL CLORO: rinviato in commissione una mozione di Mathilde Crevosier Crelier (PS/JU) che chiedeva di introdurre nella legge il divieto, ora solo a livello di ordinanza, di importare polli trattati col cloro. Per il plenum è prematuro decidere ora su un aspetto che tocca il negoziato tra la Svizzera e gli usa sui dazi.
- FARMACI: inviato in commissione, con l'incarico di esaminarla, una mozione di Flavia Wasserfallen (PS/BE) che chiede al Consiglio federale di non aumentare i prezzi dei medicamenti nel quadro della controversia doganale con gli Stati Uniti;
- PRESTAZIONI STAZIONARIE: bocciato - con 31 voti contro 10 e 2 astenuti - una mozione di Franziska Roth (PS/SO) che chiedeva di modificare la LAMal affinché in tutti i Cantoni i pazienti abbiano la possibilità di beneficiare di cure integrative in regime sia stazionario che ambulatoriale. Per la maggioranza e il consiglio federale, la pianificazione ospedaliera è di competenza cantonale e l'obbligo richiesto è pertanto inopportuno.
Ordine del giorno di domani, martedì 9 dicembre (08.00-13.00):
- credito d'impegno destinato a indennizzare l'offerta di trasporto del traffico regionale viaggiatori (TRV) negli anni 2026-2028, divergenze;
- interventi parlamentari di competenza del DATEC.



