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SVIZZERA

"No a una Svizzera da 10 milioni" «va respinta senza controprogetto»

Secondo la CIP-S l'iniziativa popolare dell'UDC è «inappropriata» e «comprometterebbe seriamente la prosperità e gli impegni internazionali della Svizzera».
Ti-Press (archivio)
Fonte ats
"No a una Svizzera da 10 milioni" «va respinta senza controprogetto»
Secondo la CIP-S l'iniziativa popolare dell'UDC è «inappropriata» e «comprometterebbe seriamente la prosperità e gli impegni internazionali della Svizzera».

BERNA - L'iniziativa popolare dell'UDC "No a una Svizzera da 10 milioni!" va sottoposta a popolo e cantoni con raccomandazione di respingerla. Lo chiede la Commissione delle istituzioni politiche degli Stati (CIP-S), che ha anche deciso di non affiancarle alcun controprogetto.

La decisione di respingere il testo, che esige un controllo rigoroso dell'immigrazione, è stata presa con 8 voti contro 3 e 2 astenuti, indicano i servizi del Parlamento in una nota. Quella di non entrare in materia su due proposte di controprogetto diretto è giunta rispettivamente con 8 voti contro 5 e 9 voti contro 4.

Nel comunicato, la commissione ritiene che l'iniziativa popolare «sia inappropriata e comprometterebbe seriamente la prosperità e gli impegni internazionali della Svizzera». A suo avviso, l'accettazione dell'iniziativa avrebbe, in ultima analisi, come conseguenza di mettere a repentaglio la via bilaterale con l'UE, viene precisato.

La commissione reputa invece che gli accordi bilaterali siano importanti per il benessere della Svizzera. Oltre a ciò, occorre considerare l'attuale carenza di manodopera specializzata e il fatto che la popolazione attiva in Svizzera sta diminuendo.

Nessun controprogetto - La CIP-S ha inoltre esaminato un paio di proposte per un controprogetto diretto, che ha però respinto, perché «esso non avrebbe alcun valore aggiunto e invierebbe un segnale sbagliato». A suo parere, le sfide poste dall'immigrazione e dalla crescita della popolazione devono essere affrontate con altre misure.

Secondo l'iniziativa popolare "No a una Svizzera da 10 milioni! (Iniziativa per la sostenibilità)", questo il suo nome completo, la popolazione residente permanente in Svizzera non deve superare i dieci milioni di persone entro il 2050. Dovrebbero essere adottate misure non appena la popolazione supera i 9,5 milioni.

L'iniziativa verrà esaminata dal Consiglio degli Stati durante la prossima sessione invernale, in dicembre. In settembre, anche il Consiglio nazionale ha raccomandato di respingere il testo senza controprogetto, seguendo il parere del Consiglio federale.

Secondo l'Ufficio federale di statistica, la popolazione residente in Svizzera potrebbe passare da 9 milioni di abitanti alla fine del 2024 a 10,5 milioni nel 2055, un aumento dovuto principalmente alle migrazioni.

Che cosa chiede l'iniziativa - Secondo l'iniziativa, prima del 2050 la popolazione residente permanente della Svizzera non può superare i 10 milioni di abitanti. Se la popolazione superasse i nove milioni e mezzo di abitanti prima del 2050, per garantire il rispetto del limite di 10 milioni il Consiglio federale e l'Assemblea federale dovrebbero prendere provvedimenti a livello legislativo, riguardanti in particolare il settore dell'asilo e del ricongiungimento familiare. Alle persone ammesse provvisoriamente non sarebbe più accordato il diritto di soggiorno duraturo.

Se la popolazione residente permanente superasse il limite di 10 milioni prima o dopo il 2050, sarebbero necessarie altre misure di carattere legislativo. L'iniziativa chiede, per esempio, di denunciare diversi trattati internazionali che promuovono la crescita demografica: l'Accordo con l'UE e i suoi Stati membri sulla libera circolazione delle persone (ALC) dovrebbe essere denunciato dopo due anni dal primo superamento del limite se non fosse possibile negoziare o invocare alcuna clausola di eccezione o di salvaguardia.

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COMMENTI
 

tbq 1 sett fa su tio
«... l'accettazione dell'iniziativa avrebbe, in ultima analisi, come conseguenza di mettere a repentaglio la via bilaterale con l'UE»; visto come sta andando, è un ottima ragione per votare a favore. La prosperità poi, non ne parliamo. Stipendi e PIL pro capite che ristagnano da decenni, aumento dei costi per le infrastrutture, sovrappopolazione e chi più ne ha più ne metta; se questa è la prosperità...

Romoletto 1 sett fa su tio
10 milioni ma diteci o dateci la percentuale di quelli che lavoreranno si sosterranno in modo autonomo,oggi vedo in aumento solo gente che non lavora che arriva da ogni parte del mondo .

Aaahhh 2 sett fa su tio
Gli impegni Internazionali? Non dovrebbe arrivare prima l’interesse del cittadino?

tbq 1 sett fa su tio
Risposta a Aaahhh
Dovrebbe. Ma dato che per "impegni internazionali" intendono "gli ordini dell'UE", capisci che gli interessi del cittadino o del Paese passano in secondo piano.

Koblet69 2 sett fa su tio
forse la Confederazione prima di rispettare gli accordi internazionali inizi a rispettare il proprio popolo che lavora paga le tasse e viene trattato come l'ultima ruota del carro!!!!

GC75 2 sett fa su tio
Tutte le scelte, NESSUNA ESCLUSA, sono a favore di pochi e contro la maggior parte. E spesso le scelte le fanno proprio quei pochi. Il Ticino è, e sarà , terra di conquista di poche famiglie indigene e molti opportunisti stranieri. La massa locale si adegua.

francox 2 sett fa su tio
La prosperità sarà dei politici o dei CEO. Qui, la gente, mica prospera.

SvizzeroDeluso 2 sett fa su tio
Occorrerebbe però calcolare il netto tra immigrazione e emigrazione. Io, Svizzero, sono emigrato in Italia per il costo assurdo della cassa malati, che non potevo più permettermi una volta entrato in AVS. E non sono l’unico.

Romoletto 1 sett fa su tio
Risposta a SvizzeroDeluso
Per uno Svizzero che esce per questi motivi ne entrano 3 che manco pagano nulla.

Chi ha ragione 2 sett fa su tio
È giusto che un tema di tale portata venga sottoposto alla votazione popolare, secondo il principio democratico svizzero che prevede la decisione congiunta del popolo e della maggioranza dei cantoni. L’immigrazione e la crescita demografica toccano aspetti fondamentali della vita del Paese — economia, coesione sociale, infrastrutture e sostenibilità — e meritano quindi un dibattito trasparente e partecipato. È inoltre corretto che si valuti anche un eventuale controprogetto, che potrebbe offrire una via intermedia o soluzioni più equilibrate per affrontare la questione, tenendo conto sia delle esigenze di controllo dell’immigrazione sia della necessità di garantire prosperità e stabilità sociale. In ogni caso, se la popolazione dovesse davvero superare i 10 milioni di abitanti, è realistico aspettarsi un forte cambiamento culturale e sociale: un mosaico di idee, origini e abitudini che potrebbe arricchire la Svizzera, ma anche porre sfide notevoli in termini di gestione dell’integrazione e dell’identità nazionale.

Mat78 2 sett fa su tio
Risposta a Chi ha ragione
Ma l'hai scritta tu o chatGPT? Comunque l'ultima frase è quella chiave, oltre ai problemi di inquinamento, sovraffollamento, sovra sfruttamento, ecc. Il problema è che oggi della coesione nazionale non frega più niente a nessuno, l'importante è avere la pancia piena, i piedi al caldo, il conto pingue (senza fare troppi sforzi ovviamente) e poter fare quello che si vuole quando lo si vuole. L'individualismo sfrenato, il liberismo e il moralismo di stampo anglosassone stanno distruggendo il mondo occidentale. In democrazia non ci sono solo diritti, ma anche doveri. Pf spiegarlo alle nuove generazioni...

Chi ha ragione 2 sett fa su tio
Risposta a Mat78
Frutto della mia formazione, educazione, vita vissuta ( nel bene e nel male )

alessandro_apostolo 2 sett fa su tio
Risposta a Mat78
Your Text contains mixed signals, with some parts generated by AI/GPT 100% AI GPT

Chi ha ragione 1 sett fa su tio
Risposta a alessandro_apostolo
?????

M70 2 sett fa su tio
è un dovere accettare ..altrimenti dovremo andarcene tutti...per gli CH non è più possibile vivere in CH..è già in rottamazione..

Mat78 2 sett fa su tio
"Comprometterebbe la prosperità", si, ma di chi??????? Di chi non può più sfruttare l'immigrazione? Ma per piacere... Grazie a 20 anni di politiche suicide abbiamo perso il segreto bancario e la neutralità (vedi ammiccamenti vari alla NATO e UE), quando il mondo torna verso le zone di influenza geopolitica delle grandi potenze militari... Avremmo dovuto resistere, altro che Widmer-Puffo e Scassis vari, adesso prospereremmo nella situazione internazionale che si è creata (se non avessimo fatto tutte queste ritirate). CF di scarso spessore e non lungimirante da decenni.

Leventina per sempre 2 sett fa su tio
siete sicuri di volere una svizzera da 10 milioni ?? vi ricordo che la cassa malati e cominciata a salire proprio quando abbiamo aperto le porte........ più popolazione più gente che non paga e più costi per i soliti che pagano per tutti
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