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GUERRA COMMERCIALE

Dazi al 15% con effetto retroattivo: «Salvi numerosi posti di lavoro»

L'annuncio è stato accolto con entusiasmo da economiesuisse. Swissmechanic: «Un'opportunità da cogliere». Agricoltori soddisfatti
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Fonte Ats
Dazi al 15% con effetto retroattivo: «Salvi numerosi posti di lavoro»
L'annuncio è stato accolto con entusiasmo da economiesuisse. Swissmechanic: «Un'opportunità da cogliere». Agricoltori soddisfatti

BERNA - Economiesuisse esprime sollievo per la concretizzazione della riduzione dei dazi doganali statunitensi sui beni svizzeri. Si tratta di «un vero sollievo» per l'economia elvetica, scrive l'associazione che rappresenta decine di migliaia di imprese, tra cui le più grandi multinazionali.

La reazione è sostanzialmente identica a quella pubblicata il 14 novembre, quando Berna e Washington hanno reso nota una dichiarazione d'intenti sui dazi.

«Grazie all'accordo doganale con gli Stati Uniti e alla riduzione dei dazi al 15% sarà possibile salvare numerosi posti di lavoro in Svizzera», si legge in un comunicato diramato in serata. Per diverse aziende elvetiche, infatti, i dazi del 39% avrebbero reso molto più difficili le relazioni commerciali internazionali. Per alcune avrebbero addirittura costituito una «minaccia esistenziale».

Le aziende svizzere tornano così a competere ad armi pari con la concorrenza dei paesi dell'UE, dell'Associazione europea di libero scambio (AELS) e del Giappone. «Per l'economia è fondamentale che i negoziati con gli Stati Uniti possano essere avviati rapidamente» in vista di un accordo definitivo sulle tariffe doganali, aggiunge economiesuisse.

Swissmechanic: «Opportunità per l'industria MEM» - L'associazione Swissmechanic, che fa gli interessi delle piccole e medie imprese (PMI) del settore metalmeccanico ed elettromeccanico (MEM) svizzero, accoglie con favore la riduzione dei dazi doganali statunitensi.

La chiarezza e la stabilità della situazione garantiscono alle aziende la sicurezza necessaria per la pianificazione. Inoltre, l'entrata in vigore retroattiva dei dazi statunitensi ridotti al 15% al 14 novembre offre nuove opportunità all'industria MEM. La posizione competitiva dei «prodotti svizzeri di alta qualità» potrebbe migliorare in alcuni segmenti, scrive Swissmechanic in un comunicato diffuso in serata.

Ora è fondamentale che le condizioni quadro rimangano affidabili e che l'accesso all'importante mercato statunitense continui a essere garantito, aggiunge l'associazione.

Un accordo migliore di altri - L'associazione delle industrie tech Swissmem, esprimendosi su X, accoglie positivamente l'accordo sui dazi doganali con gli Stati Uniti.

Con i dazi al 15% retroattivi al 14 novembre, dopo l'iniziale shock del 39%, la Svizzera ha ottenuto un accordo migliore di quello di altri Paesi, mette in evidenza l'organizzazione. Inoltre, per alcune compagnie, ad esempio i produttori di determinate componenti per l'aviazione, i dazi cadono completamente.

Ora, ha affermato Swissmem, è importante mostrare unità a livello di politica interna. Bisogna inoltre continuare a lavorare sulle condizioni quadro, poiché permangono la volatilità e la difficile situazione economica.

Agricoltori soddisfatti - L'Unione svizzera dei contadini è soddisfatta dell'accordo sui dazi concluso fra Confederazione e Stati Uniti. Le aspettative su contingenti e requisiti per gli standard produttivi sono state soddisfatte. «Ci aspettiamo che rimanga così», ha detto la portavoce Sandra Helfenstein all'agenzia Keystone-ATS. Il calo dei dazi al 15% è poi una buona notizia per il settore caseario.

I contadini chiedevano che non vi fossero concessioni per i prodotti agricoli cosiddetti sensibili, il mantenimento dell'attuale sistema di assegnazione dei contingenti, compresa la ripartizione in base alle prestazioni interne e il mantenimento dei requisiti relativi agli standard di produzione.

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