È confermato: i dazi al 15% saranno retroattivi

In cambio la Confederazione elvetica li ridurrà sulle importazioni dagli Stati Uniti, di prodotti agricoli e della pesca
In cambio la Confederazione elvetica li ridurrà sulle importazioni dagli Stati Uniti, di prodotti agricoli e della pesca
BERNA - Gli Stati Uniti riducono con effetto retroattivo al 14 novembre 2025 i dazi doganali al 15% sulle importazioni provenienti dalla Svizzera. In cambio la Confederazione elvetica li ridurrà sulle importazioni dagli USA di determinati prodotti agricoli e della pesca.
La base è costituita dalle dichiarazioni d'intenti tra Svizzera Liechtenstein e Stati Uniti firmata lo scorso 14 novembre, indica una nota del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR). Prima del nuovo accordo, il dazio aggiuntivo era fissato al 39%.
Oltre 50mila franchi da recuperare - Dalla sala stampa di Palazzo federale, il neoeletto presidente Guy Parmelin ha ribadito che «gli importatori potranno richiedere il rimborso». Concretamente, si tratta di circa 280 spedizioni, per un valore complessivo di circa 50 mila franchi, che gli importatori svizzeri potrebbero recuperare, ha spiegato un esperto dell’amministrazione doganale.
È stato poi reso noto che la pubblicazione delle informazioni da parte degli Stati Uniti avverrà tra le 21 e mezzanotte, ora svizzera. Il portavoce di Parmelin Urs Wiedmer ha confermato di aver ricevuto il via libera a darne comunicazione nel pomeriggio, anziché a tarda notte.
Escluse alcune categorie di merci - Stando al comunicato, restano escluse dai dazi addizionali diverse categorie di merci, tra cui i prodotti farmaceutici, alcune sostanze chimiche, l’oro e il caffè. Gli Stati Uniti hanno inoltre revocato i dazi aggiuntivi su altri prodotti svizzeri destinati all’esportazione, come aerei, componenti per l’aviazione, prodotti in gomma, cosmetici e farmaci generici. L’elenco completo sarà pubblicato nel Federal Register statunitense.
Per i prodotti che, prima del 2 aprile, erano già soggetti a dazi superiori al 15 per cento, torneranno ad applicarsi le aliquote originarie. Data in cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva annunciato dazi aggiuntivi superiori al 30 per cento sulle importazioni dalla Svizzera.
1'500 tonnellate di pollo - In cambio la Svizzera ridurrà i dazi su pesce, frutti di mare e alcuni prodotti agricoli non sensibili sotto il profilo della nostra politica agricola. Inoltre, Berna apre contingenti bilaterali esenti da dazi per la carne: 500 tonnellate annue di carne bovina, 1’000 di bisonte e 1’500 di pollame.
Secondo la SECO, il tetto del 15 per cento consentirà di ridurre di circa il 10 per cento i dazi medi ponderati applicati dagli Stati Uniti nei confronti della Svizzera. Le aziende elvetiche tornerebbero così a operare in condizioni comparabili a quelle dei concorrenti dell’Unione europea e di altri Paesi con strutture economiche analoghe.
La notizia era già stata anticipata ieri dall’agenzia di stampa Reuters, che aveva intercettato una dichiarazione pubblicata sul sito della Confederazione e successivamente rimossa. Contattata in merito, la Segreteria di Stato dell’economia non aveva fornito conferme. Oggi, invece, la misura è diventata effettiva.




