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SVIZZERA

Ordina una pistola «troppo realistica» su Temu: multato per 5'200 franchi

La singolare storia di un uomo argoviese che «voleva solo fare un regalo ai suoi figliocci». Il motivo? Armi così sono di moda negli States.
Imago/Nurphoto - Temu
Ordina una pistola «troppo realistica» su Temu: multato per 5'200 franchi
La singolare storia di un uomo argoviese che «voleva solo fare un regalo ai suoi figliocci». Il motivo? Armi così sono di moda negli States.
AARAU - Voleva fare una sorpresa estiva ai suoi figliocci e così - quel giorno di agosto del 2024 - ha ordinato una coppia di pistole ad acqua colorate, bianche e rosa, su Temu. Una fattura da pochi franchi che si è poi trasformata... in una doccia...

AARAU - Voleva fare una sorpresa estiva ai suoi figliocci e così - quel giorno di agosto del 2024 - ha ordinato una coppia di pistole ad acqua colorate, bianche e rosa, su Temu. Una fattura da pochi franchi che si è poi trasformata... in una doccia fredda davvero salata.

A raccontarla all'Aargauer Zeitung è Marc Jaisli, politico democentrista e primo cittadino di Buchs (AG). L'uomo è stato condannato per «aver importato negligentemente armi nel territorio svizzero, senza le dovute autorizzazioni».

Anche se sono di colore sgargiante, spiegano le autorità, le armi sono «del tutto simili» a pistole semiautomatiche - anch'esse di tinte pastello - recentemente assai popolari negli Stati Uniti.

Questo fa delle pistole ad acqua rosa ordinate dal consigliere comunale «vere e proprie armi ai sensi dell'attuale Legge federale sulle armi», chiosa il Pubblico ministero argoviese, «in quanto possono essere confuse con le controparti reali a causa del loro aspetto».

Ora Jaisli dovrà pagare una multa di 20 aliquote giornaliere da 260 franchi (per un totale di 5'200 franchi) e una multa di 1300 franchi. «L'ignoranza non è una scusa», ha ribadito il politico, «ecco perché non mi sono opposto alla multa e l'ho pagata».

Capita più spesso di quanto si creda
Il caso del presidente del consiglio comunale argoviese non è un unicum più unico che raro. Capita spesso, infatti, che le autorità emanino decreti penali di questo tipo. Oltre alle armi da fuoco false, su siti web stranieri come Temu o Aliexpress gli svizzeri ordinano anche coltelli da lancio, tirapugni, puntatori laser e spray al peperoncino. Spesso i pacchi vengono intercettati alla dogana. Ciò comporta pesanti sanzioni per le violazioni della Legge sulle armi: nel caso dei puntatori laser, persino della legge sulla radioprotezione (LRap) da radiazioni ionizzanti. Sono ammesse le armi trasparenti e quelle «che possono essere riconosciute indubitabilmente a prima vista come giocattoli».

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