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SVIZZERA

«Noi, invasi dai millepiedi e in guerra da mattina a sera»

Tribolate settimane per un comune dell'urano alle prese con un flagello quasi biblico, l'esperto: «Non è autoctono, viene dall'Asia»
«Noi, invasi dai millepiedi e in guerra da mattina a sera»
Tribolate settimane per un comune dell'urano alle prese con un flagello quasi biblico, l'esperto: «Non è autoctono, viene dall'Asia»
LUCERNA - Si arrampicano su per le pareti delle case e cercano qualsiasi pertugio: una crepa, una finestra socchiusa o una porta aperta. E sono migliaia e migliaia. Così il comune di Erstfeld (UR) si trova alle prese con una tenace, e qua...

LUCERNA - Si arrampicano su per le pareti delle case e cercano qualsiasi pertugio: una crepa, una finestra socchiusa o una porta aperta. E sono migliaia e migliaia. Così il comune di Erstfeld (UR) si trova alle prese con una tenace, e quasi biblica, invasione: quella dei millepiedi che dai campi e dai boschi si muovono verso le abitazioni. 

«Non finiscono più», ha raccontato un abitante a 20 Minuten, «noi usiamo il nastro adesivo per bloccarne la salita. Dopo poche ore ne troviamo centinaia appiccicati! Ci difendiamo dall'alba al tramonto, ma è una battaglia faticosa».

È ormai da settimane che i residenti della cittadina sono alle prese con i miriapodi che appartengono alla specie oxidus gracilis. Diverse le contromisure: dal già citato scotch, al veleno, alle fiamme ossidriche. «È da qualche tempo che conviviamo con questo problema», conferma la popolazione, «ma non ce ne sono mai stati così tanti».

Secondo l'esperto Klaus Zimmerman, biologo per il museo di storia naturale Inatura di Dornbirn (Austria), si tratta di una specie non autoctona che potrebbe essere arrivata dall'Asia in Svizzera attraverso l'importazione di terriccio per il giardinaggio: «Anche nella città di Lucerna ci sono stati una decina di casi», spiega. Ancora non chiara però è la casistica: «Perché si manifestano in alcuni luoghi e non in altri? Potrebbe essere l'inizio di una colonizzazione?». 

In ogni caso Zimmermann è in stretto contatto con le autorità cantonali per un costante scambio informazioni: «non ci sono tanti esperti di millepiedi in giro», conferma lui. Quali i possibili rimedi? «Per il breve termine meglio il nastro di plastica semplice allo scotch: li fa scivolare direttamente a terra. Per provare a risolvere il problema alla radice però bisognerebbe agire sulle uova... sapendo dove si trovano».

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