Avi Motola, il mercenario svizzero nella guerra ucraina condannato a 14 anni dalla Russia

Ha combattuto per l'Ucraina contro la Russia per diversi anni. Ora è stato condannato a 14 anni in un campo di prigionia e nessuno sa dove si trova
Ne avevamo parlato nel gennaio del 2023, quando tutta la Svizzera venne a sapere dell'esistenza di Avi Motola, un 49enne di Sciaffusa che aveva deciso di arruolarsi nell'esercito ucraino per combattere contro la Russia. Era uno dei 20'000 volontari stranieri - provenienti perlopiù dall'ex-blocco sovietico e in minima parte anche dall'Unione Europea, e dalla Svizzera - che hanno deciso di sostenere l'esercito ucraino.
Avi Motola, almeno fino a febbraio, ha combattuto contro l'esercito russo. Ora si apprende che è stato condannato a 14 anni di carcere di massima sicurezza o di campo di prigionia per le sue azioni nella regione occupata di Donetsk . Lo ha riportato l'agenzia di stampa russa RIA, citando la Procura Generale russa. La condanna è stata pronunciata in sua assenza.
Secondo la sentenza del Tribunale, Motola sosteneva l'Ucraina come mercenario nella Legione Internazionale dall'aprile 2022 e ha partecipato a operazioni militari fino al febbraio 2025. Così si legge nella sentenza: «Tenendo conto della posizione del pubblico ministero, il Tribunale ha condannato Motola in contumacia a 14 anni in una colonia penale a regime severo».
Motola rischia una pena anche in Svizzera, dato che ai cittadini svizzeri è vietato prestare servizio in un esercito straniero. Tale violazione può essere punita con una pena detentiva fino a tre anni. Un procedimento nei suoi confronti è già in corso in Svizzera, poiché, prima del suo impiego in Ucraina, era già stato condannato da noi a 14 e 25 mesi di carcere per vari reati.




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