Contadini accendono fuochi di protesta nella Svizzera francese

L'appello alla mobilitazione è stato lanciato da un giovane agricoltore vodese attraverso un gruppo Facebook.
BERNA - Agricoltori della Svizzera occidentale hanno acceso falò di protesta in diverse località. Ieri, sabato 24 febbraio, hanno lanciato un appello alla solidarietà nei confronti delle richieste del settore agricolo, come quella di una migliore retribuzione. La popolazione è stata invitata a unirsi al movimento.
Gli agricoltori svizzeri, soprattutto della parte occidentale, si stanno mobilitando in modo pacifico ma deciso da diverse settimane per attirare l'attenzione su ciò che chiedono. "Le fiamme della protesta" sono divampate ieri sera, soprattutto nei cantoni di Vaud e Friburgo. L'appello alla mobilitazione è stato lanciato da un giovane agricoltore vodese attraverso un gruppo Facebook.
Il 12 febbraio, l'Unione Svizzera dei Contadini (USC) e altre organizzazioni avevano già presentato una petizione firmata da 65'000 persone al Governo e a diversi grandi distributori per chiedere un maggiore riconoscimento dell'impegno del settore agricolo, che chiede al Consiglio federale di non risparmiare a spese degli agricoltori.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!