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ZURIGOStressato al lavoro? Lo rivela come clicchi sul mouse

12.04.23 - 22:10
Lo studio: muovi spesso il puntatore e corri sullo schermo da un punto all'altro? Sono tutti indicatori del tuo grado di stress
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Fonte ats
Stressato al lavoro? Lo rivela come clicchi sul mouse
Lo studio: muovi spesso il puntatore e corri sullo schermo da un punto all'altro? Sono tutti indicatori del tuo grado di stress

ZURIGO - Dimmi come muovi il mouse e ti dirò quanto sei stressato. È il principio su cui si basa un metodo messo a punto da un team di ricercatori del Politecnico federale di Zurigo (ETHZ), in grado di rilevare lo stress in ufficio dal modo in cui le persone cliccano sul cursore e digitano sulla tastiera.

Uno su tre - In Svizzera, spiegano gli autori dello studio pubblicato sul "Journal of Biomedical Informatics", un dipendente su tre soffre di stress sul posto di lavoro. Le persone colpite spesso non si rendono conto che le loro risorse fisiche e mentali si stanno esaurendo, finché non è troppo tardi. Ed è per questo che gli esperti ritengono importante identificare lo stress lavoro-​correlato il prima possibile e dove si manifesta.

Il "rilevatore" di stress - I ricercatori del Politecnico hanno sviluppato il modello "rilevatore" di stress utilizzando nuovi dati e l'apprendimento automatico. L'autrice dello studio, la matematica Mara Nägelin, assicura: «il modo in cui digitiamo sulla tastiera e muoviamo il mouse sembra essere un predittore migliore di quanto ci sentiamo stressati in un ambiente d'ufficio rispetto alla nostra frequenza cardiaca».

Applicati correttamente, questi risultati potrebbero essere utilizzati in futuro per prevenire precocemente un aumento dello stress sul lavoro.

Più distanze, più errori - Cosa hanno scoperto i ricercatori? In un esperimento hanno dimostrato che le persone stressate digitano sui tasti e muovono il mouse in modo diverso dalle persone rilassate. «Muovono il puntatore più spesso e in modo meno preciso e coprono distanze maggiori sullo schermo. Le persone rilassate, invece, prendono percorsi più brevi e diretti per raggiungere la loro destinazione e impiegano più tempo a farlo», afferma Nägelin.

Inoltre, le persone che si sentono stressate in ufficio commettono più errori durante la digitazione. Scrivono a singhiozzo con molte brevi pause. Le persone rilassate invece fanno meno pause, ma più lunghe quando digitano su una tastiera.

La teoria del rumore neuromotorio - Dietro tutto questo c'è una spiegazione. La connessione tra lo stress, da un lato, e la digitazione e il comportamento del mouse, dall'altro, può essere spiegata con quella che è nota come teoria del rumore neuromotorio: «l'aumento dei livelli di stress ha un impatto negativo sulla capacità del nostro cervello di elaborare le informazioni. Ciò influisce anche sulle nostre capacità motorie», spiega la psicologa Jasmine Kerr, coautrice dello studio.

Per sviluppare il loro modello, i ricercatori del Politecnico hanno osservato 90 partecipanti in laboratorio mentre svolgevano compiti d'ufficio il più vicini possibile alla realtà, come pianificare appuntamenti o registrare e analizzare dati.

Gli studiosi hanno registrato il comportamento del mouse e della tastiera dei partecipanti, nonché le frequenze cardiache. E hanno anche chiesto loro quanto si sentissero stressati. Alcuni dei partecipanti potevano lavorare indisturbati, altri dovevano anche partecipare a un colloquio di lavoro e venivano interrotti continuamente con messaggi di chat.

«Siamo rimasti sorpresi dal fatto che la digitazione e il comportamento del mouse fossero un predittore migliore», afferma Nägelin. I ricercatori stanno attualmente testando il loro modello con i dati dei dipendenti svizzeri che hanno accettato di registrare il comportamento del mouse e della tastiera, e i dati del loro cuore, direttamente sul posto di lavoro, utilizzando un'app che chiede regolarmente di quantificare i livelli di stress soggettivo.

I risultati dovrebbero essere disponibili entro la fine dell'anno. Ma il rilevamento dello stress sul posto di lavoro solleva anche alcune questioni spinose: «l'unico modo in cui le persone accetteranno e utilizzeranno la nostra tecnologia - osserva Kerr - è se possiamo garantire che renderemo anonimi e proteggeremo i loro dati. Vogliamo aiutare i lavoratori a identificare lo stress in anticipo, non creare uno strumento di monitoraggio per le aziende».

Parallelamente si lavora anche a questo aspetto. In un altro studio che coinvolge dipendenti ed esperti di etica, i ricercatori stanno studiando quali funzionalità deve avere un'app per soddisfare questi requisiti e garantire una gestione responsabile dei dati sensibili.

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COMMENTI
 

Elisa_S 1 anno fa su tio
Fermiamoci un momento: ma sul serio si studiano queste ca* ? Mi raccomando da domani in ufficio tutti in modalità bradipo

Dox 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
Ecco un’altra persona che non perde l’occasione di fare una pessima figura. Se dovete commentare con queste cose da depensanti forse conviene che ci tolgano ogni accesso a internet e alla socialità (anche fisica). Più che la bocca, o le dita come in questo caso, servirebbe far lavorare il cervello

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a Dox
Non ho detto che il Burnout non esiste, ne ho avuto uno anche io in passato. Quindi so di cosa parlo. Sto dicendo che trovo ridicolo studiare il movimento di un mouse del computer per identificare una persona colpita da Burnout. E essere poco intelligenti per lei caro signore ??

Dox 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
Assolutamente sì. Anche perché lo studio in questione non cerca di identificare chi ha un Burnout dal movimento del mouse, ma cerca di studiare i segnali che indicano lo stato di stress che poi porta le persone ad avere un Burnout. Qui si parla di prevenzione, che è sempre importante. In ogni cosa. E se non si riesce a capirlo beh, molto probabilmente si è poco intelligenti. D’altronde è semplice comprensione del testo. Qui, se c’è qualcosa di ridicolo, di sicuro non è lo studio in questione.

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a Dox
Se legge altri commenti sotto capisce che mi sono espressa male. E vero sono stupida e purtroppo madre natura non mi ha dotato un cervello come il suo. E davvero fortunato ad avere una così vasta rete di sinapsi. Io cmq tengo a bada la lingua per educazione e non mi permetto come fa lei, a dare dei poco intelligenti a persone che non conosco. Io ho definito lo studio sciocco dal mio punto di vista e non ho dato del poco intelligente a nessuno.

Dox 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
Lo so, più passa il tempo e più mi sento fortunato. Io mi limito ad esporre e condensare ciò che i commenti di gente come lei fanno trasparire. Vedrà che se un giorno iniziasse a dire e scrivere cose intelligenti, nessuno le verrà a dire qualcosa in merito. Ma dal momento che decide di sua spontanea volontà di rendere pubblico il suo pensiero, beh, deve accettare eventuali repliche. Infondo nessuno la obbliga a commentare.

Bandito976 1 anno fa su tio
a quando lo studio dello stress su come zappi il terreno? a giá non lo fa più nessuno

RV50 1 anno fa su tio
Tra non molto di studieranno il tuo comportamento anche come ti comporti nel WC ..... smettiamola con tutte queste ricerche .... io dico solo che si stava meglio quando si "stava peggio" vedremo col tempo

Dox 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
Ok boomer. È difficile prendere sul serio il commento di qualcuno quando lo stesso è scritto talmente male che sembra scritto da un bambino delle elementari che ha appena imparato a scrivere. Probabilmente non sai cos’è la sindrome da burnout, ma è causata proprio dallo stress, soprattutto sul lavoro. È una sindrome davvero pesante, che ti toglie ogni energia e che ti rende praticamente uno zombie, oltre a portarti alla depressione. Qui di queste ricerche sono importanti e ne servono ancora altre, perché riuscire a capire per tempo i segnali che il nostro corpo ci manda sarebbe una grande cosa, perché vorrebbe dire evitare il burnout. Più che con queste ricerche, direi di smetterla di dare la possibilità a persone come te di dire la propria. P.S.: I punti di sospensione sono 3 (…) e non quattro.

Jeyschweiz 1 anno fa su tio
Risposta a Dox
Mille applausi a te! Pienamente d'accordo con quanto scritto, purtroppo molte persone non si rendono conto del livello di stress che regna oggigiorno in gran parte dei settori.

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a Dox
Dix hai ragione bornout non e da sottovalutare...ma però non penso che il come usi un mouse o digiti sulla tastiera possa diagnosticare una tendenza al Burnout. E dopo il Burnout non curato segue la depressione e il mouse non si muove nemmeno più.

Dox 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
Perdonami, ma quello che pensi tu (niente di personale, sia chiaro) lascia il tempo che trova. Esistono queste ricerche appositamente per capire quali correlazioni ci sono. Quando sei stressata hai per caso il vizio/tic di “far ballare” la gamba quando sei seduta? Quindi perché non dovrebbe riflettersi anche sul modo in cui muovi io mouse? Immagino che il nostro corpo dia segnali chiari e meno chiari, e senza studi appropriati e determinate nozioni di psicologia, neurologia,..non si possa dare giudizi così leggeri.

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a Dox
Il mouse se si muove piano di conseguenza e più facile essere precisi. Se si muove veloce per il ritmo di lavoro personale, ci possono essere più errori del puntatore...quindi se uno lavora veloce e stressato ? Potrei anche dire che una persona che lavora pianissimo avrà una precisione elevata del mouse e il ritmo cardiaco corretto. Magari però la persona e depressa. Un valido indicatore dello stress sul lavoro sono piuttosto il numero di errori, le dimenticanze e il tono della voce. Ma il movimento del mouse stenti a credere che sua legato inequivocabilmente allo stress.

Dox 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
C’è motivo se ognuno ha il suo ruolo in questa società, che teoricamente si dovrebbe basare sulle nozioni studiate e assimilate. Quindi di quello che crede lei non frega nulla a nessuno, perché non ha le basi per dare un giudizio comprensivo di tutto ciò che c’è dietro. La regola “non parlo di ciò che non so” dovrebbe essere seguita più spesso, soprattutto dalle persone come voi. Commentare è un’opzione, una possibilità, non un obbligo.

Dox 1 anno fa su tio
Risposta a Jeyschweiz
Già, ed è parecchio triste vedere che la gente da peso infinito a tutto tranne che alla salute mentale

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a Dox
E più triste vedere persone come lei che criticano persone che criticano (o meglio danni la loro opinione).

Dox 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
È più triste vedere gente che parla e commenta a caso, “come lei”.

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a Dox
Lei sta facendo esattamente la stessa cosa. Le rammento che tutta questa discussione e partita da lei per he io ho espresso in modo sarcastico la mia opinione riguardo al test in questione. Forse dovevo tralascio la parola cavolata.

Dox 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
No, è partito tutto da lei. Senza il suo commento io non avrei avuto motivo di rispondere. La realtà è ben diversa. Se ne faccia una ragione, se non riesce a capire nemmeno questo allora la situazione è più grave di quanto pensassi.
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