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SVIZZERALegge sulla caccia, referendum fallito di poco

11.04.23 - 06:51
Entro la data limite dell'8 aprile sono stati raccolti due terzi delle 50mila firme necessarie
Bilder CHWolf
Legge sulla caccia, referendum fallito di poco
Entro la data limite dell'8 aprile sono stati raccolti due terzi delle 50mila firme necessarie

BERNA - Il referendum contro la modifica della legge sulla caccia è arrivato vicino al suo obiettivo, tuttavia non l'ha raggiunto. Lo ha annunciato il comitato d'iniziativa. 

Erano state diverse piccole organizzazioni per la protezione degli animali a scendere in campo, senza l'appoggio di attori come Pro Natura, WWF Svizzera, BirdLife Svizzera e Gruppo Lupo Svizzero (GLS) che ritengono «possibile sulla base della legge rivista», con le modifiche del 16 dicembre scorso, la coesistenza tra uomo e lupo.

Gli iniziativisti avevano tempo fino a sabato 8 aprile per raccogliere le 50mila firme necessarie e si è arrivati a due terzi di questa cifra. «Sono diversi i motivi per cui le firme non sono bastate» spiegano le associazioni coinvolte - in Ticino è il Gruppo Uomo e Biodiversità a firmare il comunicato stampa. «Il referendum semplicemente mancava del sostegno di organizzazioni o partiti per la conservazione della natura più grandi, che consideravano il referendum senza speranza o addirittura controproducente». Viene lamentato uno scarso appoggio da parte dei media, ma anche un budget risicato che non ha permesso di poter fare di più.

Ora, secondo le organizzazioni, la legge permette un notevole allentamento della protezione del lupo. Sono proprio loro che «ne escono perdenti ancora una volta, la natura e la conservazione delle specie cadono così nel dimenticatoio». Le richieste della lobby degli allevatori e persino del Consiglio federale per rendere molto più facile l'uccisione di questa specie saranno più facili. «Nulla ostacolerà un vero massacro dei lupi». 

L'obiettivo non è stato raggiunto, ma la lotta non è stata priva di esperienze positive, concludono gli iniziativisti. «Non ci arrenderemo, ma continueremo a lavorare per i lupi e per la protezione delle greggi. Tuttavia, il governo federale e le grandi organizzazioni per la protezione della natura hanno ora il dovere particolare di lavorare per mettere in pratica la regolamentazione della caccia che tenga adeguatamente conto della protezione dei lupi. Continueremo a seguire questo sviluppo». La revisione della legge sulla caccia dell'inverno è un passo indietro e «con le dichiarazioni del consigliere federale Rösti secondo cui l'ordinanza sulla caccia dovrebbe essere inasprita già nell'estate 2023 e con le richieste delle associazioni di allevatori di allentare ulteriormente la protezione del lupo, i grandi carnivori e la natura saranno ancora una volta penalizzati».

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COMMENTI
 

Topino 1 anno fa su tio
Bene, sono felice anche se non sono contro il lupo ma qualcosa si deve fare; in Ticino ne girano già troppi, certamente più di 50, e in futuro avremo anche l’orso del Trentino da gestire.

Glory 1 anno fa su tio
Era da prevedere che la mafia anti lupo avesse avuto la meglio se vivessimo in una nazione democratica questa porcheria non sarebbe avvenuta. Confido in un plantigrado per la gentaglia anti lupo.

Topino 1 anno fa su tio
Bene, sono felice anche se non sono contro il lupo ma qualcosa si deve fare in Ticino ne girano già troppi, certamente più di 50 e presto avremo anche l'orso dal Trentino da gestire!

CJ 1 anno fa su tio
"Nulla ostacolerà un vero massacro dei lupi" ? e i massacri di capre e pecore ? e di allevatori che smettono ? Ma farvi una domanda se anche la sinistra non vi ha appoggiato il vostro referendum ( che sarebbe stato asfaltato alle urne ) .... forse perché il lupo scorrazza ormai nei fondo valle ? forse perché se vogliamo un convivenza bisogna regolare i numero di capi magari ? domande troppo difficili per integralisti animalisti immagino ....

luganikos 1 anno fa su tio
Quindi a quarant'anni devo cominciare a preparare la festa del 60esimo, perché sono vicino!? 😬

IlBiologo 1 anno fa su tio
Titolo sbagliato: Fallito "di poco" quando invece mancava ben 1/3 delle firme necessarie. Questi scalmanati hanno già fin troppi seguaci. Con titoli del genere non si fa altro che incoraggiare l'ambientalismo più cieco e indisponente.

Simo76 1 anno fa su tio
Raccogliere 2/3 dei voti necessari sarebbe arrivare vicino all’obiettivo? A me non sembra.
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