Tagli Novartis: la metà dei licenziamenti riguarda dei quadri

I primi contratti stracciati non arriveranno «probabilmente» prima dell'estate 2023
BASILEA - Il taglio occupazionale annunciato a fine giugno da Novartis riguarderà in particolare molte posizioni dirigenziali. Uno su due dei 1'400 dipendenti che il colosso farmaceutico basilese intende tagliare in Svizzera è un quadro. I primi dipendenti interessati saranno informati nelle prossime settimane.
Lo ha riferito oggi il direttore di Novartis Svizzera Matthias Leuenberger in occasione di un incontro a Zurigo con rappresentanti di vari media al termine della consultazione con i dipendenti che ricoprono una funzione di quadro. I primi licenziamenti in Svizzera «non avverranno probabilmente prima dell'estate 2023», ha detto Leuenberger.
Nell'ultimo piano di ristrutturazione del 2018, Novartis ha assorbito circa un terzo dei tagli occupazionali attraverso i pensionamenti. «Nel nuovo programma, probabilmente saranno meno», ha ammesso.
Il colosso farmaceutico sopprimerà infatti 1400 posti sui 11'600 nella Confederazione, e a livello mondiale saranno 8000 impieghi su un totale di 108'000. L'obiettivo della riorganizzazione è ridurre i costi di almeno un miliardo di dollari all'anno a partire dal 2024. Il gruppo renano intende in particolare unire le due unità "Prodotti farmaceutici innovativi" e "Oncologia". Al contempo crea una nuova divisione "Strategia e crescita".




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