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SVIZZERA

Comprare casa a prezzi accessibili? Possibile, ma non nei centri

Secondo gli esperti di Raiffeisen intorno a Zurigo ogni minuto di distanza in meno dal centro costa 21'000 franchi.
Keystone
Vista aerea su Zurigo
Fonte Ats
Comprare casa a prezzi accessibili? Possibile, ma non nei centri
Secondo gli esperti di Raiffeisen intorno a Zurigo ogni minuto di distanza in meno dal centro costa 21'000 franchi.
Calo netto degli appartamenti in città su Airbnb a causa della pandemia.
Comprare casa a un prezzo accessibile? È ancora possibile, ma bisogna optare per le regioni periferiche, rivela un'analisi pubblicata oggi da Raiffeisen. Nel terzo trimestre il costo della proprietà di abitazione a uso proprio ha raggiu...

Comprare casa a un prezzo accessibile? È ancora possibile, ma bisogna optare per le regioni periferiche, rivela un'analisi pubblicata oggi da Raiffeisen.

Nel terzo trimestre il costo della proprietà di abitazione a uso proprio ha raggiunto nuovi livelli da record, ma ciò nonostante «gli immobili a prezzi accessibili non sono ancora merce rara in Svizzera», affermano gli specialisti della banca. Il 30% delle case unifamiliari in vendita sui portali online a fine settembre costava infatti meno di 750'000 franchi e il 13% non arrivava nemmeno a 500'000 franchi.

«Nei comuni con una qualità dell'ubicazione inferiore alla media vi è poca richiesta: è la posizione a generare domanda», spiega l'economista capo di Raiffeisen Martin Neff, citato in un comunicato odierno. Malgrado il telelavoro e la diffusione sempre più forte del commercio online la localizzazione resta il criterio per eccellenza e la vicinanza ai centri cittadini si paga ancora a caro prezzo. A titolo d'esempio intorno a Zurigo ogni minuto di distanza in meno dal centro costa circa 21'000 franchi per un alloggio unifamiliare e 15'500 franchi per un appartamento in proprietà.

Gli specialisti di Raiffeisen puntano anche i riflettori sul mercato delle locazioni a breve termine, un segmento che negli anni passati aveva registrato una crescita dinamica, ma che era già in fase di saturazione prima della pandemia. Il Coronavirus e il crollo del turismo internazionale hanno colpito il mercato proprio in un momento di stasi: a causa della mancanza di ospiti molti appartamenti sono nel frattempo scomparsi da piattaforme come Airbnb, soprattutto nelle città. Nei cinque principali centri svizzeri - Zurigo, Ginevra, Berna, Basilea e Losanna - viene oggi pubblicizzato su Airbnb il 40% di appartamenti in meno rispetto a quanto avveniva prima della pandemia e il numero di pernottamenti è sceso addirittura di oltre il 60%.

In alcuni comuni turistici l'affluenza è invece addirittura aumentata. «Nelle regioni turistiche e di campagna Airbnb consente spesso di ottenere rendimenti particolarmente interessanti, rispetto al classico mercato degli appartamenti in affitto», osserva Neff. «Per contro nei grandi centri, al netto di tutti i costi, il gioco di solito non vale la candela».

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