Reporters sans frontières chiede al Consiglio federale di aprire le porte
BERNA - La sezione svizzera di Reporters sans frontières (RSF) chiede al Consiglio federale di accogliere immediatamente i giornalisti afghani minacciati, in particolare le donne. L'organizzazione ha trasmesso un elenco ai dipartimenti degli affari esteri (DFAE) e di giustizia e polizia (DFGP).
La Svizzera ha sostenuto in sede ONU la Dichiarazione adottata il 30 agosto dal Gruppo di Stati a favore della protezione dei giornalisti.
Sostenuta da 21 Paesi, richiede in particolare che i giornalisti che hanno fondati motivi di temere per la propria sicurezza possano lasciare il Paese. RSF Svizzera domanda ora alla Confederazione, da sola o con altri Paesi, di passare dalle parole ai fatti e di adottare misure per permettere ai reporter minacciati di mettersi in salvo.