Cerca e trova immobili

BERNAVaccino, cantoni sorpresi dalla rapidità dell'approvazione: «Sarà una sfida»

19.12.20 - 15:50
Fino a poche settimane fa s'ipotizzava un avvio della campagna in primavera, ha fatto notare il direttore della CDS
Keystone
Michael Jordi
Michael Jordi
Fonte ats
Vaccino, cantoni sorpresi dalla rapidità dell'approvazione: «Sarà una sfida»
Fino a poche settimane fa s'ipotizzava un avvio della campagna in primavera, ha fatto notare il direttore della CDS
Nel canton Friburgo le prime vaccinazioni cominceranno già la settimana prossima, nelle case per anziani e di cura.

BERNA - I cantoni sono rimasti sorpresi dalla rapidità dell'approvazione del vaccino di Pfizer e si trovano ora a far fronte a una grande sfida dal profilo logistico: lo ha affermato in conferenza stampa a Berna il segretario generale della Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS), Michael Jordi.

Intervenuto insieme agli esperti federali a Berna, Jordi ha ricordato che, fino a poche settimane fa, era stato ipotizzato che la vaccinazione sarebbe iniziata in primavera: i cantoni hanno quindi dovuto accelerare i preparativi.

L'approvazione del vaccino anti Covid-19 è un passo importante nella gestione della pandemia, ma c'è ancora molto lavoro da fare.

Organizzare le vaccinazioni sarà una «difficile sfida», ha proseguito Jordi. Le persone coinvolte stavano già lavorando a pieno regime. La logistica non è facile: il vaccino viene consegnato molto freddo, poi deve essere riconfezionato per la distribuzione e somministrato alle persone nel giro di pochi giorni.

«In sei mesi avremo 15 milioni di dosi» - Dan Aeschbach, capo della Farmacia dell'esercito, ha spiegato che inizialmente dovrebbero arrivare 107'000 dosi di vaccino. Che a gennaio diventeranno 250'000. «Non è ancora stato confermato, ma ci sono accorti verbali al riguardo con Biontech e Pfizer».

La direttrice dell’UFSP, Anne Lévy, assicura: «In sei mesi avremo 15 milioni di dosi di vaccino al completo», a condizione che un secondo preparato venga approvato da Swissmedic. «Magari saremo di nuovo positivamente sorpresi».

Ecco la prima data - Nel canton Friburgo le prime vaccinazioni cominceranno già la settimana prossima: lo ha affermato la presidente del consiglio di stato Anne-Claude Demierre ai microfoni della televisione RTS. Le prime dosi saranno somministrate nelle case per anziani e di cura, ha precisato la politica socialista.

Segue il 28 dicembre - Basilea Città partirà il 28 dicembre. Verrà impiegato l'appena approvato preparato di Pfizer/Biontech, indica il Dipartimento della sanità. In primo luogo il vaccino sarà somministrato agli ospiti delle case per anziani e, in generale, agli ultra 65enni che lo desiderano. Le persone che intendono vaccinarsi devono concordare un appuntamento sul web o attraverso un numero di telefono: entrambi i canali saranno attivati il 21 dicembre alle 10.00. Le case per anziani riceveranno lo stesso giorno ulteriori informazioni.

Terzo step: 4 gennaio - I cantoni della Svizzera centrale vogliono avviare le prime vaccinazioni già la prossima settimana, iniziando dalle persone più vulnerabili, come ha scritto in un comunicato stampa la ZGSDK, la conferenza dei direttori cantonali della sanità e della socialità. Durante le festività la preparazione dei Cantoni - LU, NW, OW, SZ, UR, ZG - proseguirà, per partire a pieno regime il 4 gennaio. La conferenza ha fatto sapere di aver privilegiato un approccio comune per evitare la corsa a chi vaccina per primo, un approccio giudicato rischioso e inutile. 

Anche in Ticino le vaccinazioni prenderanno avvio il 4 gennaio e i primi a essere vaccinati saranno gli ospiti delle case per anziani. Come anticipato questa mattina, il nostro riceverà inizialmente 10'000 dosi, che saranno sufficienti per vaccinare 5'000 persone. 

Un sabato di novità importanti - In conferenza stampa un giornalista ha ironizzato sul tempismo della comunicazione. «Avete deciso di superare le cattive notizie di ieri sulla situazione epidemiologica svizzera, con queste positive sul vaccino?», ha chiesto. «No, è una coincidenza - ha risposto con il sorriso Anne Lévy -. Il fatto che facciamo una conferenza stampa di sabato dimostra che per noi i fine settimana sono diventati "giorni normali di lavoro". Swissmedic è indipendente dalle decisioni esterne».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

seo56 3 anni fa su tio
La mia dose la dò in beneficenza ...

Um999 3 anni fa su tio
I cantoni sono sorpresi? Ma se dovrebbero essere pronti almeno da tre mesi!!! Ma veramente questi o ci sono o ci fanno.

Volpino. 3 anni fa su tio
Ma basta banalizzare i pericoli. Ci sono rischi unici e sconosciuti per quanto riguarda i vaccini a RNA messaggero, tra cui risposte infiammatorie locali e sistemiche che potrebbero portare a malattie autoimmuni. Altri rischi riguardano la biodistribuzione e la persistenza dell’espressione immunogenica indotta, il possibile sviluppo di anticorpi autoreattivi e gli effetti tossici di eventuali nucleotidi non naturalmente presenti e di componenti del sistema di somministrazione. In poche parole si rischia di finire in rianimazione dove si dovrà procedere con la somministrazione di adrenalina.

Volpino. 3 anni fa su tio
Ma basta banalizzare i pericoli. Ci sono rischi unici e sconosciuti per quanto riguarda i vaccini a RNA messaggero, tra cui risposte infiammatorie locali e sistemiche che potrebbero portare a malattie autoimmuni. I rischi da non sottovalutare riguardano la biodistribuzione e la persistenza dell’espressione immunogenica indotta, il possibile sviluppo di anticorpi autoreattivi e gli effetti tossici di eventuali nucleotidi non naturalmente presenti e di componenti del sistema di somministrazione. In caso di complicazioni gravi significa che bisogna somministrare adrenalina in ospedali già sull'orlo del collasso.

Ste56 3 anni fa su tio
I giovani possono scegliere de vaccinarsi o no. Se non lo fanno però stiano alla larga da chi è anziano o malato, o vogliono veramente avere delle persone sulla coscienza? In quanto agli anziani, la scelta dovrebbe essere facile: meglio vivere o morire di covid?

Principe ???? 3 anni fa su tio
E certo... perché 250mila dosi per 6 mesi, fanno 15 milioni di dosi... hahahahaha

Luca 68 3 anni fa su tio
il maggior azionista ha venduto tutte le sue azioni il giorno che è stata confermata la sua efficacia. sé è così sicuro perché vendere le azioni? facciamoci qualche domanda

Volpino. 3 anni fa su tio
Nei vaccini Pfizer e Moderna va ricordato che questi due funzionano con un RNA messaggero, ovvero il materiale genetico che contiene le istruzioni per la sintesi di nuove proteine. Di norma l'mRNA trasporta le informazioni genetiche codificate dal DNA del nucleo della cellula fino al citoplasma cellulare, dove queste istruzioni sono utilizzate per mettere assieme i mattoncini costituenti le proteine, gli amminoacidi. In alternativa a questi due vaccini vi è il vaccino cinese Coronavac che si basa su una versione inattiva del virus ed è dunque più "naturale" per rispetto ai suoi concorrenti. Meglio iniettarsi un sero che una tecnologia che va a modificare le proteine.

tartux 3 anni fa su tio
Risposta a Volpino.
Guardi che il vaccino non modifica le proteine. Praticamente quello che fa é immettere una sequenza di RNA messaggero che verrà utilizzato dalla cellula per sintetizzare una proteina virale che verrà rconosciuta dal nostro sistema immunitario generando un'immunizazione. Anche se é vero che é una tegnologia nuova non é differente da quando si usa la tecnologia classia dei virus ipopotenti che usano un virus "vivo" ma mlto meno virale. Il virus di per se inietta dell'rna o dna nelle nostre cellule e le usa per autoreplicarsi con questa tecnologia praticamente si fa si che si produca una sola proteina invece che il virus intero.

Volpino. 3 anni fa su tio
Risposta a tartux
Ma che sta dicendo?Ci sono rischi unici e sconosciuti per quanto riguarda i vaccini a RNA messaggero, tra cui risposte infiammatorie locali e sistemiche che potrebbero portare a malattie autoimmuni. I rischi da non sottovalutare riguardano la biodistribuzione e la persistenza dell’espressione immunogenica indotta, il possibile sviluppo di anticorpi autoreattivi e gli effetti tossici di eventuali nucleotidi non naturalmente presenti e di componenti del sistema di somministrazione. In caso di complicazioni gravi significa che bisogna somministrare adrenalina in ospedali già sull'orlo del collasso.

Jacko67 3 anni fa su tio
Attendiamo le prime reazioni

Luca 68 3 anni fa su tio
questa velocità mette paura, personale mi fido poco e per ora non intendo vaccinarmi. sé poi penso che il giorno che è stato annunciato l,'efficacia, il maggior azionista ha venduto tutte le sue azioni, vero che a guadagnato una montagna di soldi, ma sé il vaccino è così sicuro, non avrei venduto.
NOTIZIE PIÙ LETTE