
Anche l'Austria, la Polonia e l'Irlanda sono diventate zone a rischio, secondo il Robert Koch Institut
I frontalieri non sono al momento toccati dalla misura: non dovranno fare la quarantena
BERLINO / BERNA - Per le autorità tedesche, è ora tutta la Svizzera a essere considerata una "zona a rischio" in ambito coronavirus.
La decisione dell'Istituto Robert Koch (RKI), che sarà valida a partire da sabato, arriva a causa del crescente numero di nuove infezioni registrate nel nostro paese.
L'RKI, oltre alla Svizzera e a gran parte dell'Austria, ha infine segnalato anche la Polonia, l'Irlanda e parte dell'Italia come aree a rischio. D'altra parte, le Canarie sono state rimosse.
La Germania, ricordiamo, considera zone a rischio tutte quelle che superano il limite di 50 nuovi contagi per centomila abitanti negli ultimi sette giorni oppure regioni che presentano un elevato rischio d'infezione anche se non supera questo tasso.
Chi torna da questi Paesi deve mettersi in quarantena per 14 giorni, oppure sottoporsi a un tampone per comprovare di non aver contratto la malattia.
Nel frattempo lo Stato tedesco del Baden-Württemberg (principale confinante con la Svizzera) ha comunicato un'esenzione alla regola per i viaggiatori provenienti dai cantoni di confine (Appenzello interno ed esterno, Argovia, Basilea Città, Basilea Campagna, Giura, Sciaffusa, Soletta, San Gallo, Turgovia e Zurigo): coloro che provengono da questi Cantoni possono quindi continuare a entrare liberamente nello Stato se sostano meno di 24 ore. Lo comunica il portale 20 Minuten.
Movimenti per lavoro - Ci si può ancora muovere per motivi lavorativi senza dover fare la quarantena, almeno per ciò che concerne il Baden-Württemberg. Coloro che si recano in un area a rischio per motivi professionali - ad esempio pendolari o studenti - non dovranno effettuare la quarantena.
Lo shopping - Per le persone provenienti dai cantoni di confine ciò rimane possibile grazie all'esenzione prevista dallo Stato del Baden-Württemberg. Le cose si complicano per le persone che provengono da altri cantoni. In questo caso, l'obbligo di quarantena vale anche per i turisti dello shopping.
Visite a parenti - Le visite alle famiglie che vivono su suolo tedesco rimangono possibili per i viaggiatori provenienti dai cantoni di confine. Per i viaggiatori provenienti da altri cantoni, dipende invece da quanto è stretta la relazione famigliare. Ad esempio, lo Stato federale esonera dall'obbligo di quarantena le coppie sposate o i partner in una relazione stabile. Invece, una semplice visita ai parenti non giustifica un'eccezione all'obbligo di quarantena. Questo sempre nel Baden-Württemberg, in altri Stati federali tedeschi possono essere applicate regole diverse.
Le multe previste - Chiunque arriva da un'area a rischio e non applica la quarantena può essere multato da 500 a 10'000 euro. Chi non informa immediatamente le autorità, inoltre, può essere multato fino a 3'000 euro.
mah.. ancora siamo al punto che la gente dice loro fanno così noi facciamo cosà, stiano a casa loro, sono venuti loro ad infettarci...la realtà è che siamo tutti sulla stessa barca e la barca sta affondando.. ma non per il covid, piuttosto per le scelte scellerate fatte dalla politica e dalla finanza...la gente si accontenta di scrivere quello che pensa senza approfondire, c'è una sterile guerra di parole tra "poveri" che non si accorgono nemmeno di quello che sta succedendo...e accusano il dito che indica la luna
Cara Laura Yoah. Forse senza quei ventimila frontalieri oggi te e tutti avremmo le pezze al c...o. E ringrazia che entravano.
si dai chiudete pure ma non servirà a niente. Forse qualcuno vi dirà che state gestendo meglio la situazione..nulla di piu'. Oramai il problema é fuori dal controllo di tutti
Nella prima ondata ci bloccavano le mascherine in dogana, poi ci mettono sulla lista nera, ma che vicini gentili ....
Dove sono Miba e Sedelin che fino all'altro giorno hanno delirato dando dei terroristi a tutti. Vi aspettiamo su scrivete!
Spero che facciano la stessa cosa con il Belgio che in proporzione alla popolazione è il secondo al mondo. Che sia la volta buona che quelli che comandano e ricattano da Bruxelles, scompaiono?
Magari ogni tanto prima di scagliarsi sugli altri facciamo un po' di mea culpa. Finito il lock down tutti, o quasi, a canzonare (per non dire altro) l'italia è tutti quei paesi che alcune restrizioni le hanno sempre mantenute. Ahhh da nümm a suced mia, dumà i altri ien mia bun de cumpurtass. Più o meno erano questi i pensieri comuni. Gli svizzerotedeschi poi non parliamone, ti insultavano pure se ti vedevano con la mascherina. Ecco Il piatto è servito. Prima che partissi per l'Irlanda il tenore era questo. Ora qua lock down per non arrivare al punto di non ritorno. Giusto? Sbagliato? Vedremo. Certa è solo una cosa: ne ho lette di ogni qua dentro, soprattutto a chi dava dei terroristi agli europei. Lasciamo stare va là.
Quante baggianate! Secondo i dati forniti nelle ultime due settimane, in Svizzera sono state rilevate a mezzo tampone 20'000 casi positivi, definiti malati dalla scienza e tradotto in parole povere significa che una persona su 600 muore, non è dato a sapere se si tratta di giovani in salute o di over 80 con varie malattie pregresse. Per confronto, nella prima ondata sono stati rilevati circa 50'000 positivi e 1750 decessi, una persona positiva su 30 moriva (età media 84 anni), 20 volte più di oggi.
Vai avanti cosi tu. Negazionista Don Chisciotte.
Colpiti e affondati !!!!!😂 complimenti a tutti per i commenti sui tedeschi oggi i frontalieri gli svizzeri francesi , gli svizzeri tedeschi sono salvi 🤣
E fanno bene!