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VALLESE

Dighe e produzione idraulica controllati dal cantone

Dighe e produzione idraulica controllati dal cantone
SION - Il Gran consiglio vallesano ha votato oggi l'entrata in materia della riforma legislativa volta a permettere al cantone di controllare in futuro il 60% della produzione di elettricità di origine idraulica, contro il 20% attualmente. L'...

SION - Il Gran consiglio vallesano ha votato oggi l'entrata in materia della riforma legislativa volta a permettere al cantone di controllare in futuro il 60% della produzione di elettricità di origine idraulica, contro il 20% attualmente.

L'obiettivo è stato contestato soltanto da alcuni deputati della sinistra, che hanno espresso dubbi in merito alla realizzazione effettiva del progetto. Gli impianti più anziani e meno redditizi - hanno affermato - non troveranno interessati quando sarà giunto il momento di rinnovare le concessioni. Per i rimanenti - hanno sottolineato - il Cantone e i comuni non disporranno probabilmente delle liquidità necessarie.

Il capo del Dipartimento vallesano dell'energia è invece convinto della pertinenza della riforma. Al momento della scadenza delle concessioni, i comuni proprietari dei cosiddetti diritti d'acqua potranno rilevare gratuitamente la parte sotterranea degli impianti (dighe e condotte), che rappresenta almeno l'80% del valore totale.

L'esecutivo propone ai comuni di conservare il 30% degli impianti, di cedere al cantone ad un prezzo "solidale" un altro 30%, mentre avrebbero la facoltà di attribuire ad altri partner il rimanente 40%.

Se l'entrata in materia è stata votata ad una maggioranza di 104 voti contro 14 e un'astensione, preoccupazioni sono state espresse in merito al prezzo dell'elettricità, in forte calo negli ultimi anni.

Attualmente il kWh è negoziato sul mercato a circa 3 centesimi, mentre il costo di produzione degli sbarramenti vallesani è di 5 a 6 centesimi il kWh. E il cantone dispone di pochi strumenti che gli consentirebbero di influire sui prezzi, ha osservato Cina.

Le concessioni degli impianti idroelettrici vallesani arriveranno a scadenza a partire dall'anno prossimo e progressivamente fino al 2087. In occasione dei primi dibattiti al riguardo, il loro valore era stato stimato a venti miliardi di franchi, ma le cifre articolate attualmente sono inferiori a 10 miliardi.

L'energia idraulica rappresenta il 55% circa della produzione di elettricità in Svizzera. Gli impianti vallesani ne producono il 28%. Il Cantone controlla attualmente il 20% circa della produzione, tramite la società Forces Motrices Valaisannes (FMV), proprietà del cantone e dei comuni.
 
 

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