Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Belimo, 2016 in crescita

Il gruppo zurighese attivo nel settore del riscaldamento e del condizionamento dell'aria ha realizzato un fatturato di 534 milioni di franchi
Belimo, 2016 in crescita
Il gruppo zurighese attivo nel settore del riscaldamento e del condizionamento dell'aria ha realizzato un fatturato di 534 milioni di franchi
ZURIGO - Il 2016 è stato un anno di crescita per Belimo: il gruppo zurighese attivo nel settore del riscaldamento e del condizionamento dell'aria ha realizzato un fatturato di 534 milioni di franchi, in aumento dell'8% rispetto all'anno p...

ZURIGO - Il 2016 è stato un anno di crescita per Belimo: il gruppo zurighese attivo nel settore del riscaldamento e del condizionamento dell'aria ha realizzato un fatturato di 534 milioni di franchi, in aumento dell'8% rispetto all'anno prima.

Al netto degli effetti valutari l'incremento si è attestato al 7%, ha indicato oggi la società. La progressione è rallentata nel secondo semestre rispetto al primo, che si era chiuso con un +10%: questo è dovuto però al fatto che i corrispondenti mesi del 2015 si erano rivelati deboli per via del repentino rafforzamento del franco.

Sulla base dei dati provvisori il gruppo si aspetta un risultato Ebit di circa 86 milioni (75 milioni l'anno scorso) e un utile netto di 69 milioni (56). I dettagli saranno pubblicati il 13 marzo.

I dati sono comunque inferiori alle previsioni degli analisti, che puntavano su un giro d'affari di 545 milioni, un Ebit di 91 e un risultato netto di 74 milioni. Di conseguenza gli investitori hanno mostrato una certa delusione: in borsa il titolo nella prima ora di contrattazioni perdeva il 2%.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE