Il Lugano si prende un punticino, il Bellinzona cade ancora

LUGANO/BELLINZONA - Un punto che, tutto sommato, può anche andare bene a entrambe. Certo, il Lugano cercava riscatto e la posta piena dopo lo scivolone di Winterthur, ma contro lo spigoloso Lucerna di Mario Frick - squadra in salute, fisica e passata presto in vantaggio - le insidie non mancavano e un pari in rimonta (1-1) non va buttato. È importante anche perché, in un campionato così stretto ed equilibrato, permette al Lugano di rimanere nelle zone più nobili, quando all’orizzonte si staglia la trasferta sul campo della corazzata YB, che ieri ha strapazzato il San Gallo (terzo, a pari merito coi bianconeri). 

Il match giocato a Cornaredo non è stato pirotecnico, ma si è deciso sugli episodi e alla fine i ticinesi potevano anche spuntarla. Resta un po’ di rammarico soprattutto per l’occasione sciupata nella ripresa da Aliseda, che ha perso l’attimo buono per trafiggere Loretz. Freddezza che non era invece mancata a Celar, che dagli 11 metri (al 37’) aveva ristabilito la parità dopo il gol dell’ex trovato in mischia da Abubakar (16’). È verò che a Croci-Torti il lavoro non manca - 2 punti nelle ultime 3 gare non è un bottino che può soddisfare -, ma il Lugano è tornato subito a muovere la classifica e deve restare positivo.