Ori e applausi: successo completo
Il presidente di Swiss-Ski Urs Lehmann ha stappato lo champagne.
SAALBACH - Brividi, tifo, applausi: i Mondiali di sci alpino sono stati una montagna russa di emozioni per Urs Lehmann. Per quindici giorni, il numero uno dello sci svizzero è rimasto in piedi nella zona di arrivo a Saalbach-Hinterglemm e ha tremato per i grandi risultati ottenuti. «Per gli uomini, è stata la migliore edizione di sempre - ha spiegato il presidente di Swiss-Ski - Quello che abbiamo potuto vivere è stato unico. Sono stati dei Mondiali super, con un'organizzazione fantastica. I migliori che abbia mai visto».
Saalbach come ispirazione
Un modello per i Mondiali del 2027 a Crans-Montana. Lì, Swiss-Ski proverà a far rivivere il 1987, anno nel quale la Svizzera ha scritto la storia vincendo 14 medaglie.
Gli atleti di maggior successo a Saalbach sono stati Loïc Meillard, oro nello slalom, nella combinata a squadre e bronzo nel gigante, e Franjo von Allmen, che si è assicurato l'oro nella discesa libera e quello nella combinata a squadre. La nuova competizione è piaciuta particolarmente a Lehmann. «Mi piace molto il nuovo formato della combinata a squadre - ha continuato Lehmann - Una prima brillante con sei svizzeri sul podio».
Lehmann impressionato da Lara Gut-Behrami
È rimasto impressionato anche dalla medaglia d'argento della combinata con Wendy Holdener e Lara Gut-Behrami, l'unica colta dalla ticinese. «È stato fantastico. Incredibile. Non ho mai visto Lara così emozionata come durante la premiazione».
Anche Marco Odermatt è tornato a casa con una sola medaglia. In discesa e gigante il grande dominatore della stagione ha mancato il podio per un soffio, dovendosi accontentare del titolo nel superG. «Siamo molto contenti», ha chiuso Lehmann.