Cerca e trova immobili
Sport

CALCIO: LIPPI, SERENO MA AMAREGGIATO PER MIO FIGLIO

CALCIO: LIPPI, SERENO MA AMAREGGIATO PER MIO FIGLIO
SPORT: Risultati e classifiche
Coverciano, 27 mag. (Adnkronos) - ''Lippi sta bene, intendo padre e figlio. Mio figlio Davide e' sereno ma amareggiato, proprio come me. Lo avevo avvertito un mese fa che inevitabilmente sarebbe rimasto coinvolto. Purtroppo in questo Paese quand...
Coverciano, 27 mag. (Adnkronos) - ''Lippi sta bene, intendo padre e figlio. Mio figlio Davide e' sereno ma amareggiato, proprio come me. Lo avevo avvertito un mese fa che inevitabilmente sarebbe rimasto coinvolto. Purtroppo in questo Paese quando uno e' interrogato come testimone diventa indagato e quando e' indagato e' gia' colpevole''.

Il Ct dell'Italia, Marcello Lippi, in conferenza stampa a Coverciano, commenta cosi' l'iscrizione nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta sulla Gea del figlio Davide. ''Lui ha la coscienza a posto -ha detto Lippi- e io saro' contento se tutto questa vicenda si risolvera' velocemente''. Lippi ha poi commentato la vicenda legata alla pubblicazione delle intercettazioni telefoniche: ''Ci sono state diverse cose non opportune, adesso aspettiamo l'evolversi della vicenda. Spero solo che chi ha anticipato i giudizi, se necessario, dira' di essersi sbagliato, ma non credo succedera'''. Il Ct ha, comunque, assicurato ancora una volta che la bufera che si e' abbattuta sul calcio italiano non condizionera' la Nazionale. ''Ci sono preoccupazioni che ci riguardano a titolo personale e in maniera diversa -ha spiegato il tecnico- ma non intaccheranno la nostra preparazione al Mondiale''. ''Giocare domani Italia-Ghana? -ha concluso il Ct- Magari...''.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE