Matteo Muschietti - Sentinella dell'ambiente
Siamo a Pentecoste, festa religiosa celebrata sia in Ticino che oltralpe e soprattutto nelle nazioni confinanti con la Svizzera. In Germania, Danimarca, Francia, e nei paesi Scandinavi, la Pentecoste è un momento dove questa ricorrenza la si festeggia non solo la domenica ma anche il lunedì successivo.
Quindi i lurci, così erano chiamate le popolazioni nordiche, abbandonano le loro terre per venire ad assaporare l'odore dell'estate e del mare Mediterraneo in anteprima, perché dalle loro parti l'inverno è ancora in parte presente. Ecco il perché delle code chilometriche al portale nord della galleria del San Gottardo. Questa situazione però la vive anche il Mendrisiotto. Code con attesa di un'ora o anche due sull'A2, da Mendrisio a Chiasso, causata dalla dogana internazionale.
In questi giorni ho osservato attentamente l'evolversi del traffico qui nel nostro distretto. La maggior parte dei vacanzieri abbandona l'A2 a Mendrisio, per prendere la strada che porta al valico di Bizzarone. Infatti ieri, si potevano osservare le più disparate targhe, tedesche, danesi, francesi, belghe, olandesi, e scandinave; tutti questi automobilisti uscivano a Mendrisio, taluni si fermavano a fare rifornimento di benzina nei distributori locali (costa molto meno che nella stazione autostradale di Coldrerio) per poi dirigersi al valico di Bizzarone
Questa arteria in questi giorni è frequentata come al mattino e a sera, quando è percorsa dai frontalieri. Per non dover fare colonne fastidiose, i vacanzieri hanno scoperto la via del valico di Bizzarone, per poi immettersi a Grandate nell'autostrada. Sta di fatto che non c'è pace per l'ultimo lembo di terra svizzera che ad imbuto si inserisce nella Pianura Padana. Anche nelle feste con il ponte, e nei mesi estivi per le vacanze, le strade cantonali vengono intasate da questo traffico di vacanzieri, paralizzando in gran parte la circolazione locale.
Il Mendrisiotto è sempre soggetto ad un traffico infernale, che oltre all'inquinamento (nano polveri, ozono) non permette alla popolazione locale di avere la possibilità di circolare almeno nei giorni di festa, senza dover fare i conti con le colonne. Sono pure solidale con i Leventinesi che anche loro, hanno i medesimi problemi. Se oggi la situazione è grave, chissà come sarà quando si aprirà il secondo tunnel del Gottardo? Ticinesi, Avanti e meditiamo su quanto succede, perché noi vogliamo vivere il Ticino in modo diverso, pieno, e nel rispetto del nostro magnifico territorio, e non essere condizionati dai serpentoni di latta, che ci attraversano da sud a nord, causandoci disagi alla nostra vita, e non ci lasciano nulla.