Ubs-Credit Suisse: «Il prezzo offerto non era adeguato»

La start-up giudiziaria LegalPass vuole un esperto indipendente per fare chiarezza.
GINEVRA - La start-up giudiziaria LegalPass, che rappresenta più di 3600 ex azionisti di Credit Suisse, ha comunicato oggi di aver chiesto al Tribunale commerciale di Zurigo di incaricare un esperto indipendente che effettui un esame completo del valore della banca, acquisita da UBS, sulla base di tutte le informazioni finanziarie pertinenti.
"La valutazione, realizzata da IVA Valuation & Advisory nell'ambito dell'azione collettiva Credit US lanciata il 15 giugno 2023, stima un valore delle azioni Credit Suisse compreso tra 3,67 e 9,26 franchi, in funzione del metodo applicato", indica un comunicato. Si tratta di un valore notevolmente superiore agli 0,76 franchi per azione, per un rapporto di scambio di 22,48 azioni Credit Suisse contro un'azione UBS.
Sollecitato dall'agenzia finanziaria AWP, Philippe Grivat, fondatore di LegalPass, ha spiegato che il grande divario di valore comprende sia lo scenario più basso sia quello più alto. Inoltre, "la perizia privata si basa su informazioni pubblicamente disponibili, la forchetta è obbligatoriamente più ampia rispetto a quella che si avrebbe se si basasse su informazioni interne che permetterebbero di affinare le stime".
Anche se le due banche sono state dispensate dal fornire un rapporto di fusione a causa della legislazione d'urgenza, "i risultati della valutazione rafforzano la nostra convinzione che il prezzo offerto da UBS non fosse una compensazione adeguata", aggiunge l'avvocato di professione.




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