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SVIZZERASalari, le «mezze misure non bastano»

29.02.24 - 11:28
Per la Società degli impiegati di commercio (SIC) serve più del "contentino" della compensazione del rincaro
Tipress (foto d'archivio)
Fonte ats
Salari, le «mezze misure non bastano»
Per la Società degli impiegati di commercio (SIC) serve più del "contentino" della compensazione del rincaro

BERNA - La compensazione dell'inflazione da sola non è sufficiente a evitare perdite dei salariali reali, ha dichiarato oggi la Società degli impiegati di commercio (SIC). Il personale, leale e produttivo, merita di più di una politica di mezze misure, precisa un comunicato.

I salari minimi aumenteranno nuovamente nel settore del commercio al dettaglio nel 2024. Le parti sociali sono infatti riuscite a raggiungere un accordo durante i negoziati dei Contratti collettivi di lavoro del settore. Ma invece di compensare l'inflazione in modo duraturo, molti partner negoziali offrono buoni acquisti, pagamenti una tantum o adeguamenti salariali individuali, osserva la SIC.

Nessuna «politica salariale sostenibile»
«Adottando questa politica di mezze misure, le aziende comprano la temporanea buona volontà del personale, impedendo al contempo l'attuazione di una politica salariale sostenibile», spiega Michel Lang, responsabile del partenariato sociale della SIC.

Gli aumenti dei salari reali sono ben lontani dall'assere acquisiti, mentre «la produttività dei dipendenti continua ad aumentare e i profitti delle aziende sono in crescita».

La situazione è particolarmente insoddisfacente nel settore del trasporto aereo, che sta registrando «profitti record», continua la SIC. Anche in questo settore i dipendenti «hanno sempre meno in tasca» a causa dell'aumento del costo della vita.

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