«Il contesto rimane difficile per l'economia elvetica»

Le prospettive, secondo il barometro del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo, restano mediocri
ZURIGO - Le prospettive per l'economia svizzera rimangono mediocri: è l'indicazione che emerge dal barometro del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF).
In luglio l'indicatore si è attestato a 92,2 punti, 1,5 punti in più del dato - rivisto da 90,8 a 90,7 - di giugno, riferisce il KOF in un comunicato odierno. Pur segnando un primo lieve incremento mensile dopo tre cali consecutivi, il parametro rimane ancora sensibilmente lontano dalla media pluriennale, che è di 100. Il dato supera comunque le aspettative: gli analisti contattati dall'agenzia Awp avevano infatti scommesso su valori compresi fra 89,0 e 91,7 punti.
«Il contesto rimane difficile per l'economia elvetica», riassumono gli esperti del KOF. Tutti gli indicatori, a eccezione di quelli relativi ai consumi, continuano a segnalare uno sviluppo inferiore alla media. Un certo miglioramento è in atto nei comparti della fornitura di servizi nonché nel ramo finanziario e assicurativo, mentre peggiorano le condizioni della costruzione e del settore manifatturiero.
In seguito alla crisi del coronavirus e ai relativi confinamenti il barometro si era contratto nel maggio 2020 al minimo storico di 49,6 punti, per poi risalire sino a un record di 143,7 punti nel maggio 2021 e in seguito calare sensibilmente. L'ultimo valore superiore alla media pluriennale di 100 è stato registrato ben oltre un anno fa, nell'aprile 2022 (103,9 punti).
Il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo presenta il suo barometro - pubblicato sin dagli anni 70 del secolo scorso - come un indicatore che anticipa l'evoluzione dell'economia. Si compone di diversi dati: attualmente comprende centinaia di sottoindicatori.



