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SVIZZERAIl mercato degli investimenti sostenibili gode sempre di buona salute

07.06.21 - 09:25
Il volume in Svizzera ammonta ora a 1'520,2 miliardi di franchi, con una crescita del 31% nel 2020
Depositphotos (weerapat)
Il mercato degli investimenti sostenibili in Svizzera cresce nuovamente a due cifre.
Il mercato degli investimenti sostenibili in Svizzera cresce nuovamente a due cifre.
Il mercato degli investimenti sostenibili gode sempre di buona salute
Il volume in Svizzera ammonta ora a 1'520,2 miliardi di franchi, con una crescita del 31% nel 2020

ZURIGO - Nel 2020 il mercato degli investimenti sostenibili ha visto di nuovo una crescita a due cifre, anche se non nella stessa misura dell'anno precedente. È quanto emerge dai dati raccolti da Swiss Sustainable Finance (SSF) nell'ultimo "Studio di mercato svizzero sugli investimenti sostenibili 2021".

La crescita del mercato - Il volume degli investimenti sostenibili in Svizzera ammonta ora a 1'520,2 miliardi di franchi, con una crescita del 31% nel periodo in esame. La rinnovata crescita di questo tipo di mercato è dovuta essenzialmente a due fattori principali, secondo lo studio condotto in collaborazione con il Center for Sustainable Finance and Private Wealth (CSP) dell'Università di Zurigo. «In primo luogo, l'aumento dell’applicazione di approcci d'investimento sostenibili alle attività esistenti, e in secondo luogo la performance positiva del mercato nel 2020, responsabile di circa un terzo della crescita osservata». Anche gli afflussi nei fondi sostenibili esistenti hanno contribuito alla crescita, seppure in misura minore. Il volume dei fondi sostenibili è aumentato del 48% e, con una quota del 52% rappresenta per la prima volta più della metà del mercato totale dei fondi svizzeri. Nel 2019 la quota era del 38%.

«Questa è una storia di successo che si manifesta anche nei crescenti volumi d'investimenti sostenibili degli investitori istituzionali (+ 15 percento) o nei mandati sostenibili (+ 29 percento)», commenta Sabine Döbeli, CEO di SSF. Anche le pratiche d'investimento stanno diventando sempre più sofisticate: nel complesso, l'87% dei volumi totali d'investimenti sostenibili combina due o più approcci d'investimento sostenibili, contro l'83% dell'anno precedente.
 
L’impact investing sta guadagnando importanza - Il mercato degli investimenti sostenibili è alle soglie di una terza era, assicura SSF. Il settore finanziario parla di questo sviluppo come di "Finanza sostenibile 3.0". Poiché i criteri ESG (che permettono di fare una valutazione sotto il profilo ambientale, sociale e di buona governance) sono ormai ampiamente integrati nei mercati finanziari, «gli investitori chiedono sempre più spesso una maggiore attenzione all'impatto. Lo studio di quest'anno mostra, infatti, che gli investitori si concentrano sempre più sull'impatto».

Per esempio, avendo registrato la seconda crescita più marcata, l’approccio della ricerca attiva del dialogo da parte degli azionisti con il management delle aziende (ESG Engagement) è ora al secondo posto – un miglioramento rispetto al terzo posto dello scorso anno. «Con un 70%, la categoria dell'impact investing vanta ancora il più alto tasso di crescita di tutti gli approcci d'investimento sostenibile. Il fatto che gli investitori diano sempre più importanza all'impatto si riflette anche nelle misure che adottano quando le società partecipate violano gli standard di sostenibilità. In precedenza, questo di solito portava all'esclusione della società in questione dall'universo d'investimento».

Nel 2020, tuttavia, l'azione più comune intrapresa sia dagli asset manager che dagli asset owner è stata quella d'intervenire e cercare il dialogo con l'azienda in questione. «L'approccio del dialogo è molto più efficace nel cambiare il comportamento rispetto alle pure strategie di vendita», spiega il Prof. Timo Busch, Senior Fellow al CSP e coautore dello studio.
 
Certificati e label di sostenibilità come aiuto all'orientamento - La verifica indipendente dei processi d'investimento costituisce un passo importante sulla strada per creare trasparenza e fiducia, aggiunge SSF. «Fortunatamente, l'accettazione di certificati e label di sostenibilità indipendenti sta aumentando. Mentre l'anno scorso solo il 6% dei fondi d’investimento sostenibili segnalati erano etichettati con label certificati in modo indipendente, secondo i dati disponibili questa proporzione era già aumentata di più di cinque volte entro la fine del 2020». Nel concreto, il 32% del volume dei fondi sostenibili è stato certificato da terzi (ad esempio da FNG seal, GRESB, Label ISR, LuxFlag) lo scorso anno. Tuttavia, il processo verso una definizione uniforme e vincolante di ciò che significa esattamente il termine "sostenibile" «non è ancora completo e richiede ulteriori sforzi da parte degli attori del mercato, soprattutto perché gli investitori si aspettano una maggiore chiarezza e una migliore trasparenza in relazione agli investimenti sostenibili». A giugno SSF pubblicherà quindi delle raccomandazioni per la trasparenza sulla sostenibilità dei portafogli, sviluppate in collaborazione con i gestori patrimoniali e gli investitori istituzionali. 
 
Lo studio - Lo studio è stato sostenuto dai sei sponsor principali, AXA, Kieger, Schroders, Swiss Life Asset Managers, UBS e Union Bancaire Privée (UBP), nonché dai sei sponsor secondari, Amundi Asset Management, Banque Cantonale Vaudoise, Basellandschaftliche Kantonalbank, GAM Investments, Graubündner Kantonalbank e swissQuant Group AG.

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