Obama chiama Mamdani e si propone come "punto di riferimento"
Non un vero e proprio endorsement, ma un elogio netto al favorito per l'elezione a sindaco di New York
NEW YORK - A pochi giorni dalle elezioni del 4 novembre, Barack Obama telefona a Zohran Mamdani, il candidato dem proiettato verso la vittoria come sindaco di New York, ed elogia la sua campagna offrendosi di essere un "punto di riferimento" per il futuro. Lo rivela il New York Times.
La telefonata privata, durata circa 30 minuti, arriva mentre l'ex presidente si sta recando a sostenere i candidati democratici alla carica di governatore in Virginia e nel New Jersey, riprendendo ancora una volta il ruolo di più richiesto testimonial del partito.
La telefonata potrebbe dare un'ulteriore spinta a Mamdami, il 34enne deputato "socialista" dell'assemblea del Queens che ha scioccato l'establishment politico sconfiggendo nettamente alle primarie di giugno l'ex governatore Andrew Cuomo, ora in corsa come indipendente. Una vittoria che ha reso riluttanti molti esponenti democratici nazionali ad abbracciare il giovane candidato: lo speaker della Camera Hakeem Jeffries lo ha fatto solo alla vigilia del voto anticipato, il leader dei senatori Chuck Schumer manca ancora all'appello, mentre pieno sostegno è arrivato dall'ala progressista, da Bernie Sanders ad Alexandria Ocasio Cortez, con cui Mamdami ha riempito stadi e comizi.
Obama, riferisce il Nyt, ha affermato di essere interessato al suo successo anche oltre le elezioni di martedì. I due hanno discusso delle sfide legate alla formazione di una nuova amministrazione e alla costruzione di una struttura capace di realizzare l'agenda di Mamdani per una città più accessibile.
L'ex presidente ha parlato con ammirazione di come Mamdani abbia condotto la sua campagna, scherzando sui propri errori del passato e sottolineando quanto pochi errori abbia commesso il candidato sindaco sotto riflettori così potenti.
«È stato impressionante osservare la tua campagna», ha detto Obama a Mamdani, secondo le fonti. Obama non ha formalmente sostenuto Mamdani, in linea con la sua prassi di non intervenire nelle elezioni municipali da quando ha lasciato la Casa Bianca. L'unica eccezione è il sostegno formale a Karen Bass come sindaca di Los Angeles nel 2022, quando lei rischiava di perdere contro il miliardario ed ex repubblicano Rick Caruso, divenuto democratico poco prima della corsa.
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