WSJ: «L'Iran riapre ai colloqui e alla fine delle ostilità»


Secondo il Wall Street Journal Teheran ha segnalato la volontà di ripresa della negoziazione sul nucleare.
Secondo il Wall Street Journal Teheran ha segnalato la volontà di ripresa della negoziazione sul nucleare.
TEHERAN - L'Iran ha segnalato la sua volontà di voler porre fine alle ostilità e riprendere i colloqui sul nucleare inviando messaggi a Israele e agli Stati Uniti tramite intermediari arabi. Lo riporta il quotidiano statunitense The Wall Street Journal citando funzionari mediorientali ed europei.
Teheran ha segnalato agli intermediari che sarebbe disponibile a tornare al tavolo delle trattative a condizione che gli Stati Uniti non prendano parte agli attacchi di Israele.
L'Iran ha anche trasmesso messaggi a Israele affermando che è nell'interesse di entrambe le parti contenere la violenza.
La conferma di Reuters - Intanto, stando a quanto riporta l'agenzia di stampa britannica Reuters sul suo sito, l'Iran ha chiesto a Qatar, Arabia Saudita e Oman di fare pressione sul presidente degli USA Donald Trump affinché usi la sua influenza su Israele per far accettare un cessate il fuoco con Teheran, in cambio della flessibilità dell'Iran nei negoziati sul nucleare.
Dal canto suo, il premier britannico Keir Starmer ha detto a margine del vertice del G7 a Kananaskis (Alberta, Canada occidentale) di vedere un consenso nel Gruppo dei sette (di cui fanno parte Canada, Francia, Germania, Regno Unito, Italia, Giappone e Stati Uniti) per la deescalation tra Israele e Iran.
«Dominiamo i cieli di Teheran» - In precedenza, il premier israeliano Benyamin Netanyahu in visita alla base aerea di Tel Nof con il ministro della Difesa Israel Katz ha ringraziato così i piloti israeliani: «A nome del popolo e dello Stato d'Israele, state facendo cose straordinarie: l'Aeronautica militare israeliana domina i cieli di Teheran. Questo cambia completamente la natura della campagna».
«Siamo sulla strada per raggiungere i nostri 2 obiettivi: eliminare la minaccia nucleare e quella missilistica. Quando controlliamo i cieli sopra Teheran, colpiamo obiettivi del regime, al contrario l'Iran che prende di mira i nostri civili. Noi diciamo ai cittadini di Teheran: 'Evacuate', poi agiamo».
La guerra va avanti - Oggi intanto, si è appreso di nuovi raid israeliani con esplosioni a Teheran. L'area più colpita risulta essere quella di Shahrak-e Gharb, nel settore occidentale della capitale. Ordigni pure sull'autostrada che collega Teheran con Qom, seconda città santa dell'Islam sciita nel Paese.
Zone interessate dagli attacchi su Teheran sono anche il grande centro commerciale Iranmal e i dintorni del quartiere olimpico. Molti abitanti del distretto 3 della capitale si stanno preparando a lasciare la città, dopo che l'esercito dello Stato ebraico ha emesso un avviso di evacuazione dell'area.
In precedenza media ufficiali iraniani avevano riferito dell'abbattimento da parte della contraerea di altri nove droni israeliani sui cieli di Ain al-Soleh, nella provincia di Ilam: incluso un drone MQ-9 Reaper di fabbricazione Usa.
Le vittime - Infine, il portavoce del governo iraniano Fatemeh Mohajerani ha riferito che almeno 45 donne e bambini sono morti e 75 tra donne e bambini sono rimasti feriti dall'inizio dei raid israeliani venerdì.
Il ministero della Sanità di Teheran ha affermato che in totale sono 224 le persone uccise negli attacchi, mentre i feriti sono oltre 1200.