L'accordo è vicino: «Occorre l'ultimo sforzo»

Zelensky è pronto a indire un referendum sul piano di pace, se otterrà una tregua di 60 giorni
MOSCA - Per il viceministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, una soluzione al conflitto in Ucraina «è vicina, occorre l'ultimo sforzo». Ma Kiev e l'Europa, aggiunge, sembrano «rafforzare gli sforzi per affossare l'accordo». Lo ha dichiarato nel corso del talk show "60 Minuti", sull'emittente Rossija-1.
«Credo che il 25 dicembre 2025 rimarrà nella nostra memoria come una pietra miliare, il giorno in cui ci siamo avvicinati molto a una soluzione», ha affermato. «Se riusciremo a fare lo sforzo finale e a raggiungere un accordo questo dipenderà da noi e dalla volontà politica della controparte», ha concluso.
Il referendum, dopo la tregua - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è «pronto» a indire un referendum sul piano di pace se la Russia accetterà un cessate il fuoco di almeno 60 giorni. Lo ha detto lo stesso Zelensky ad Axios, augurandosi di raggiungere un accordo con Donald Trump su un quadro di riferimento per porre fine alla guerra nel loro incontro di domenica.
Gli Stati Uniti ritengono la disponibilità di Zelensky a un referendum importante. La Russia - riporta il sito web di notizie americano - capisce la necessità di un cessate il fuoco per un referendum ma vorrebbe una durata minore di quella richiesta.
Sulle garanzie di sicurezza, Zelensky ha detto che ci sono «questioni tecniche» da discutere. Fra queste la durata dell'accordo. Gli Stati Uniti hanno proposto un'intesa da 15 anni rinnovabile. «Credo che abbiamo bisogno di più di 15 anni», ha osservato Zelensky precisando che sarebbe un «grande successo» se Trump si mostrasse d'accordo su questo punto. Sui territori il presidente ucraino ha detto di voler negoziare una posizione migliore ma se il piano richiedesse una decisione «molto difficile», allora la migliore soluzione sarebbe sottoporre l'intero piano in 20 punti a un referendum.
Zelensky ha quindi aggiunto che l'obiettivo dell'incontro di domenica con Trump è quello di sfruttare i progressi compiuti per definire un quadro di riferimento per porre fine alla guerra, inclusa la definizione della tempistica. «Vogliamo porre fine a tutto questo il più rapidamente possibile. Per questo - ha detto Zelensky - ripongo grandi speranze in questo incontro».



