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UNGHERIA

Tragedia sul Danubio, parlano i superstiti: «Annaspavano in acqua chiedendo aiuto»

Solo 7 dei 35 passeggeri del battello affondato sono riusciti a salvarsi
Keystone
Tragedia sul Danubio, parlano i superstiti: «Annaspavano in acqua chiedendo aiuto»
Solo 7 dei 35 passeggeri del battello affondato sono riusciti a salvarsi
BUDAPEST - «Ci stavamo preparando a scendere e qualcuno faceva le ultime foto, quando la nave da crociera ci è venuta addosso; siamo riusciti a raggiungere una scialuppa di salvataggio mentre intorno a noi altri passeggeri annaspava...

BUDAPEST - «Ci stavamo preparando a scendere e qualcuno faceva le ultime foto, quando la nave da crociera ci è venuta addosso; siamo riusciti a raggiungere una scialuppa di salvataggio mentre intorno a noi altri passeggeri annaspavano in acqua nel buio e sotto la pioggia chiedendo aiuto»: è una delle drammatiche testimonianze raccolte su un ponte sul Danubio a Budapest dopo il tragico naufragio di un battello, con un bilancio di 7 morti e 21 dispersi.

Solo 7 dei 35 passeggeri, 30 sudcoreani, tre guide e due membri dell'equipaggio ungheresi, sono riusciti a salvarsi, mentre restano ancora molti i dispersi.

I superstiti hanno raccontato che la barca aveva quasi completato il suo tour 'by night' sul fiume quando la Viking Sigyn, la nave da crociera svizzera - molto più grande - partita dalla Croazia con a bordo passeggeri di varie nazionalità, l'ha urtata facendola affondare in pochi secondi. L'incidente è avvenuto sotto un ponte vicino al palazzo del Parlamento. «Una ventina di noi era sul ponte a scattare le ultime fotografie e preparandosi allo sbarco - ha raccontato Jeong, un sudcoreano di 31 anni - quando abbiamo visto la grande nave da crociera venire verso di noi, ma non pensavo che potesse colpirci». Anche lui è caduto in acqua, mentre in appena 7 secondi, secondo quanto riferito dalla polizia, la nave si rovesciava e affondava. Una imbarcazione di soccorso ha gettato una fune e qualcuno, tra cui lui, è riuscito a salire a bordo. Ad avere la peggio, i passeggeri rimasti in cabina, che non hanno avuto neanche il tempo di rendersi conto di cosa stava accadendo.

Sgomenti anche i passeggeri della nave da crociera: «È stato un attimo, ho visto il battello davanti alla nave ma non pensavo che saremmo andati a sbattere» racconta un sessantenne americano. Anche a bordo del Viking i turisti guardavano il panorama e facevano fotografie, ma loro quasi non si sono accorti dell'urto. «Abbiamo solo visto delle persone agitarsi nell'acqua scura e fredda sotto la pioggia e chiedere aiuto, non potevamo far nulla, è stato terribile», ha aggiunto un altro passeggero.

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