«Ho visto un corpo morto galleggiare nel fiume»

Il deputato ticinese Stefano Tonini era sul Danubio, ieri sera, a pochi metri dallo schianto in cui sono morte 7 persone
Il deputato ticinese Stefano Tonini era sul Danubio, ieri sera, a pochi metri dallo schianto in cui sono morte 7 persone
BUDAPEST - «Non mi sono accorto di nulla, fino all'ultimo». C'era anche un parlamentare ticinese ieri sul Danubio, al momento della tragedia costata la vita a 7 persone. Stefano Tonini, deputato in Gran Consiglio per la Lega, stava partecipando a una crociera sul fiume, quando due imbarcazioni poco distanti si sono scontrate.
«Ho visto un motoscafo della polizia arrivare nei pressi del nostro battello, che si trovava a poche centinaia di metri» racconta il deputato raggiunto al telefono da tio.ch/20minuti.
Pochi minuti prima, una foto postata sul suo profilo Instagram. Poi lo schianto. «Abbiamo sentito le sirene di pompieri, polizia e ambulanze, ma non abbiamo capito subito cosa fosse successo fino a che non ci è stato comunicato dall’equipaggio della nostra barca».
Tonini, così come gli altri passeggeri della crociera, hanno assistito anche ai primi interventi da parte della polizia e ambulanze: «Ho visto che i soccorritori stavano tentando di rianimare una persona, che purtroppo non ce l'ha fatta» commenta il deputato. «E pochi istanti dopo ho anche visto il corpo esanime di una persona galleggiare sul fiume».
Nell'impatto un barcone con a bordo 33 turisti sudcoreani è affondato nelle acque del fiume. Secondo i media locali 19 persone sono ancora disperse, e il rischio è che il bilancio dei morti possa salire. Le ricerche sono proseguite tutta la notte, ma sono rese difficili dal maltempo, la pioggia e le forti correnti del fiume. Ancora da accertare le cause della collisione.





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