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Trump pensa a una misura per riunire bimbi e genitori

Domani il voto per lo stop alla separazione dei bambini
Keystone
Trump pensa a una misura per riunire bimbi e genitori
Domani il voto per lo stop alla separazione dei bambini
WASHINGTON -  Il presidente statunitense Donald Trump sta pensando a una misura per consentire ai bimbi di stare con i loro genitori, detenuti per aver varcato illegalmente il confine Usa-Messico. Lo riporta Fox News. Secondo Politico...

WASHINGTON -  Il presidente statunitense Donald Trump sta pensando a una misura per consentire ai bimbi di stare con i loro genitori, detenuti per aver varcato illegalmente il confine Usa-Messico. Lo riporta Fox News.

Secondo Politico, la segretaria alla sicurezza nazionale Kirstjen Nielsen sta lavorando con gli avvocati della Casa Bianca per redigere un provvedimento esecutivo che metta fine alla separazione dei bambini.

Il provvedimento ordinerà al Dipartimento della sicurezza nazionale di tenere insieme le famiglie e chiederà al Dipartimento della difesa di contribuire ad ospitarle perché molte delle strutture detentive sono al completo.

Domani il voto per lo stop alla separazione dei bimbi - Lo speaker della Camera statunitense Paul Ryan ha annunciato che i deputati saranno chiamati a votare domani una legge che mette fine alla separazione dai genitori che entrano illegalmente negli Usa dal confine messicano.

«Noi non pensiamo che dovrebbero essere separati, punto», ha ribadito lo speaker della Camera Paul Ryan. «Domani voteremo un testo che garantisce si possa applicare legge e non si separino le famiglie. In modo da non essere messi davanti alla ridicola scelta fra applicare la legge e tenere le famiglie unite».

Ryan ha quindi spiegato che il testo al voto in aula domani può presentare una soluzione anche al nodo dei cosiddetti dreamer: «È un buon testo di compromesso».

Tra i bimbi separati una ragazzina con sindrome di down - Tra i 21 casi di bambini messicani separati dai loro genitori entrati illegalmente al confine con gli Usa c'è anche quello di una bambina di dieci anni con la sindrome di Down, tolta alla madre e detenuta a McAllen, Texas.

La vicenda, denunciata dal ministro degli esteri messicano Luis Videgaray, è stata ricordata dall'ex consigliere del comitato del partito democratico, Zac Petkanas, alla Cnn. Ma nella stessa trasmissione l'ex manager della campagna di Trump Corey Lewandowski gli ha risposto con una esclamazione derisoria, accendendo uno scontro verbale tra i due.

Lewandosky si è poi rifiutato di scusarsi, sostenendo invece che deve le sue scuse «ai bambini che i genitori mettono in una situazione tale da dover essere separati».

Sessions valuta il test del Dna - Il ministro della giustizia statunitense Jeff Sessions sta considerando di usare il test del Dna per verificare la relazione di parentela tra i bambini e i loro presunti genitori che varcano illegalmente la frontiera tra Usa e Messico. Lo ha riferito Tony Perkins, presidente del Family Research Council, dopo un'intervista radiofonica a Sessions nella quale l'attorney general ha detto che «sappiamo per certo che un sacco di adulti che portano bambini non sono legati a loro e potrebbero essere trafficanti».

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