Cerca e trova immobili

UNIONE EUROPEAEnergia elettrica, luce verde alla riforma

21.05.24 - 11:33
L'intesa politica è stata confermata dai ministri in occasione del Consiglio Ue Telecomunicazioni
Depositphotos (lucifer.lucifer.metal@gmail.com)
Fonte ats
Energia elettrica, luce verde alla riforma
L'intesa politica è stata confermata dai ministri in occasione del Consiglio Ue Telecomunicazioni

BRUXELLES - L'Unione europea vara la riforma del mercato elettrico e del gas. I ministri del ventisette Paesi membri riuniti al Consiglio Ue Telecomunicazioni hanno confermato l'accordo politico già raggiunto con l'Eurocamera sulla riforma del mercato elettrico dell'Ue e sul pacchetto di decarbonizzazione del mercato del gas e dell'idrogeno.

Entrambi i dossier si compongono di una direttiva e un regolamento: al momento del voto solo l'Ungheria si è espressa negativamente sulla direttiva che riguarda la riforma del mercato elettrico e su entrambi i file che riguardano il pacchetto di decarbonizzazione del mercato del gas.

Proposta dalla Commissione europea a marzo 2023 nel pieno della crisi dei prezzi dell'energia, la riforma del mercato elettrico punta a rendere le bollette energetiche più indipendenti dai prezzi di mercato a breve termine e proteggere i consumatori dall'estrema volatilità dei prezzi. I consumatori potranno scegliere se stipulare contratti di energia a prezzo fisso (con durata minima di un anno) o contratti a prezzo flessibile e saranno vietati gli aumenti unilaterali di prezzo nei contratti a tempo determinato. Sarà introdotto un divieto di interruzione della corrente per le persone colpite dalla povertà energetica.

A dichiarare che l'Unione europea si trova di fronte a una potenziale crisi dei prezzi di gas ed elettricità saranno gli Stati membri al Consiglio, sulla base di una proposta della Commissione: in caso di crisi, i prezzi dell'energia potranno essere regolamentati fino al 70% del consumo di elettricità per le piccole e medie imprese e fino all'80% per le famiglie. Attraverso contratti 'ad hoc' cosiddetti a due vie gli Stati potranno promuovere investimenti in nuovi impianti di energia elettrica rinnovabile (eolica, solare, idroelettrica senza serbatorio, geotermica) e da nucleare.

Sul fronte del mercato del gas, con il pacchetto per decarbonizzare le reti esistenti e facilitare l'accesso dell'idrogeno nel mercato e dei gas rinnovabili l'Ue renderà permanente il meccanismo di acquisti congiunti di gas, introdotto durante la crisi energetica, ma l'aggregazione della domanda rimarrà su base volontaria. Tra le altre cose il pacchetto punta a creare un nuovo modello di mercato per l'idrogeno in Europa, con una serie di regole da applicare prima e dopo il 2033 per quanto riguarda l'accesso alle infrastrutture e la creazione di una nuova entità europea indipendente che riunirà gli operatori delle reti a idrogeno, Ennoh. Entrambi i dossier saranno ora pubblicati in Gazzetta Ufficiale dell'Ue, per poi entrare in vigore venti giorni dopo.

Sostieni anche tu la Vallemaggia e la Mesolcina.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE