
RUILI - Le autorità di Ruili, una città cinese in cui è stato riscontrato un focolaio di coronavirus, ha annunciato di aver iniziato una campagna per vaccinare tutti i suoi 300'000 abitanti in cinque giorni.
Come riporta l'agenzia AP, le immagini fornite dall'emittente statale CCTV mostrano le persone in fila per farsi vaccinare a Ruili, nella provincia dello Yunnan, dove da martedì sono stati confermati 18 casi di Covid-19.
Nel frattempo, mentre si procede con la vaccinazione di massa, le strade sono vuote: i funzionari hanno ordinato a tutti di stare a casa in lockdown e hanno ordinato la chiusura delle attività commerciali, escluse quelle essenziali come i supermercati e le farmacie.
La città ha anche detto che avrebbe rafforzato i controlli al confine con il Myanmar, per cercare di fermare chiunque provi ad attraversare illegalmente la frontiera.
Questa è la prima volta che la Cina vaccina un'intera città in risposta a un nuovo focolaio, ed è una mossa che arriva poco dopo l'annuncio del Governo di aver accelerato la campagna di vaccinazione a livello nazionale.
il dottor Geert Vanden Bossche – un virologo con 30 anni di esperienza – prevede che l’immunizzazione di massa potrebbe trasformare “un virus relativamente innocuo in un’arma biologica di distruzione di massa” e “spazzare via gran parte della nostra popolazione umana”. Bossche, che ha lavorato in posizioni di vertice presso la Bill and Melinda Gates Foundation e la Global Alliance for Vaccines and Immunization (GAVI ), ha pubblicato mercoledì un ” documento chiave ” su “vaccinazione di massa e fuga immunitaria”. Questo documento segue la sua lettera del 6 marzo all’OMS.