Cerca e trova immobili
ITALIA

Caso Giuseppe Uva: assolti in appello tutti gli agenti imputati

La decisione arriva dalla corte d'assise di Milano, il 43enne varesino era morto in circostanze non chiare nel 2008
Caso Giuseppe Uva: assolti in appello tutti gli agenti imputati
La decisione arriva dalla corte d'assise di Milano, il 43enne varesino era morto in circostanze non chiare nel 2008
MILANO - La corte d'assise d'appello di Milano ha assolto i due carabinieri e i sei poliziotti imputati per la morte di Giuseppe Uva, avvenuta dieci anni fa a Varese. I giudici hanno in sostanza confermato il verdetto di primo grado. Le accuse erano ...

MILANO - La corte d'assise d'appello di Milano ha assolto i due carabinieri e i sei poliziotti imputati per la morte di Giuseppe Uva, avvenuta dieci anni fa a Varese. I giudici hanno in sostanza confermato il verdetto di primo grado. Le accuse erano di omicidio preterintenzionale e sequestro di persona.

I carabinieri, la notte del 14 giugno 2008, fermarono l'artigiano Giuseppe Uva, 43 anni, e l'amico Alberto Biggiogero mentre, ubriachi, spostavano delle transenne per regolare il traffico.

Sette ore dopo l'uomo morì in ospedale, dove era stato ricoverato a causa di «insufficienza respiratoria con conseguente edema polmonare» provocata da una serie di cause scatenanti.

Secondo i familiari, Uva avrebbe subito violenze in caserma da parte dei carabinieri e dei poliziotti che intervennero a supporto dei militari. La Procura di Varese invece non aveva riscontrato irregolarità nel comportamento delle forze dell'ordine.

Nell'assolvere tutti gli imputati riguardo all'accusa di sequestro di persona, i giudici della prima corte d'assise d'appello di Milano hanno scagionato con una formula più ampia anche i due carabinieri, «perché il fatto non sussiste».

Le parti civili sono state condannate alle spese processuali. Le motivazioni saranno depositate in 90 giorni.

Dopo il verdetto, nell'aula della Corte d'assise d'appello di Milano ci sono stati momenti di forte tensione.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE