OMICIDIO DI OSNAGO: Ucciso perché testimone di un altro omicidio?

OSNAGO –Carmine Mirra, il commerciante ucciso con tre colpi di pisola lunedì sera ad Osnago (Lecco) potrebbe essere stato assassinato perché testimone involontario di un altro delitto avvenuto in Campania lo scorso anno e in cui rimase coinvolto un suo amico e socio in affari. È questa la traccia investigativa che la Procura di Lecco sta seguendo per stabilire il movente dell’omicidio avvenuto nella Brianza Meratese e forse legato a problemi sorti nella vita del commerciante quando ancora si trovata a San Nazario (Benevento) suo paese d’origine. Anche se gli inquirenti non commentano tale ipotesi è possibile che dopo una serie di minacce l’uomo nel settembre scorso si sia convinto a trasferirsi in provincia di Lecco per sfuggire ad elementi della criminalità organizzata che però potrebbero averlo rintracciato. Mirra, forse, si era accorto di essere in imminente pericolo di vita e per questo alcuni giorni prima di essere accoppato aveva chiesto insistentemente il passaporto per allontanarsi dall’Italia. Stamani sul corpo del 39enne è stata eseguita l’autopsia: 4 gli avvisi di garanzia emessi ma si tratta di atti tecnici che hanno raggiunto i famigliari dell’uomo. Non vi sarebbero indagati.