Cerca e trova immobili
CANTONE

L'Udc incocca due iniziative

Stime catastali e tassa di collegamento: il comitato democentrista mira alle urne
tipress
L'Udc incocca due iniziative
Stime catastali e tassa di collegamento: il comitato democentrista mira alle urne
GORDOLA - Forte della vittoria alle urne sul cosiddetto "decreto Morisoli", l'Udc sfodera altre due iniziative popolari. I bersagli: la tassa di collegamento e i valori di stima del catasto fondiario.  La mossa è stata avallata ieri sera...

GORDOLA - Forte della vittoria alle urne sul cosiddetto "decreto Morisoli", l'Udc sfodera altre due iniziative popolari. I bersagli: la tassa di collegamento e i valori di stima del catasto fondiario. 

La mossa è stata avallata ieri sera dal comitato della sezione ticinese del partito, riunitosi ieri a Gordola. L'intento dichiarato, si legge in un comunicato odierno, è quello di «difendere il ceto medio e le piccole e medie imprese da nuove tasse e balzelli» e tutelare il potere d'acquisto dei contribuenti. 

La tassa di collegamento, che dovrebbe entrare in vigore nel 2025, non piace ai democentristi in quanto avrebbe «inutile e inefficace per la riduzione del traffico» e colpirebbe più i ticinesi che i frontalieri. Il partito è preoccupato anche per l'aumento dei valori di stima catastali, a cui il Cantone dovrà provvedere su imput federale. Per l'Udc «questa modifica non deve impattare sulle tasche dei proprietari di casa» e per questo l'iniziativa vuole "neutralizzarla" riducendo le aliquote di prelievo. 

Il comitato cantonale ha inoltre eletto i due vice presidenti del partito, Roberta Soldati e Pierluigi Pasi.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE