Cerca e trova immobili
DINO

Operazione di Polizia in una scuola privata, non parificata

Indagate, per violazione di assistenza, la direttrice e una insegnate dell'Istituto
Foto Ti-Press
Operazione di Polizia in una scuola privata, non parificata
Indagate, per violazione di assistenza, la direttrice e una insegnate dell'Istituto
DINO - Operazione di polizia oggi in un istituto scolastico privato a Dino. Gli inquirenti della Sezione reati contro l'integrità delle persone hanno interrogato il personale della scuola tra cui la direttrice, una 44enne cittadina...

DINO - Operazione di polizia oggi in un istituto scolastico privato a Dino. Gli inquirenti della Sezione reati contro l'integrità delle persone hanno interrogato il personale della scuola tra cui la direttrice, una 44enne cittadina straniera domiciliata nel Luganese, e una insegnante, una 33enne straniera residente nel Luganese, nei confronti delle quali il Ministero pubblico, nella persona della Procuratrice pubblica Marisa Alfier, sta indagando per il titolo di reato di violazione del dovere di assistenza o educazione. La scuola non è un Istituto parificato e sembra che il Cantone stesse vigilando da tempo sulla stessa.

Sono al vaglio delle competenti autorità cantonali eventuali provvedimenti nei confronti dell'istituto scolastico privato. Il reato iscritto prevede che chiunque viola o trascura il suo dovere d’assistenza o educazione verso un minorenne e in tal modo ne espone a pericolo lo sviluppo fisico o psichico, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE