Cerca e trova immobili
CONFINE

In Svizzera a fare il pieno... di Cartier non dichiarati

È andata male ai due cinesi fermati a Maslianico. I gioielli sono stati sequestrati per contrabbando.
GdF
In Svizzera a fare il pieno... di Cartier non dichiarati
È andata male ai due cinesi fermati a Maslianico. I gioielli sono stati sequestrati per contrabbando.

COMO - Per chi non lo sapesse, la franchigia doganale prevista dalla legge è di 300 euro a viaggiatore (segnala la guardia di finanza italiana). Insomma, più di trenta volte meno rispetto a quanto hanno speso i cinesi fermati nella giornata di ieri al valico Maslianico.

A bordo dell'auto due persone, un uomo e una donna, entrambi residenti a Milano, di rientro dopo gli acquisti in Svizzera (presumibilmente in qualche gioielleria ticinese). Durante l’ispezione del veicolo, i finanzieri hanno notato nel bagagliaio delle scatole vuote e integre dei noti marchi di gioielleria “Cartier” e “Van Cleef & Arpels”.

Il ritrovamento delle scatole ha indotto i finanzieri ad approfondire l’ispezione sui soggetti, che ha consentito di rinvenire nella borsa della donna 5 bracciali e 3 collane e nella tasca interna della giacca dell’uomo le relative garanzie.

Successivamente, i due hanno esibito le fatture dei gioielli acquistati in Svizzera, per un valore di circa 30.500 franchi.   

Le Fiamme Gialle Lariane, a quel punto, hanno proceduto al sequestro amministrativo della merce per “Contrabbando per omessa dichiarazione”.

I beni preziosi sequestrati sono stati messi a disposizione dell’Ufficio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Ponte Chiasso, per il calcolo dei diritti doganali dovuti e la successiva emissione dell’atto di contestazione.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE